SPOSA BAGNATA...

06.11.2016 14:45 di  Luciana Magistrato   vedi letture
SPOSA BAGNATA...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2016

Sposa bagnata sposa fortunata, almeno così si dice. E di pioggia in queste ore ce n'è stata eccome. La sposa è la Fiorentina naturalmente, lo sposo? Il passato, Giancarlo Antognoni e la tifoseria, a scelta insomma. Testimone la Sampdoria. Quella di oggi deve infatti essere la partita della svolta per tanti versi. Con il passato in realtà il rapporto è stato riallacciato da tempo con i Della Valle che, meglio tardi che mai, hanno capito che la storia non inizia mai né finisce con una proprietà. L'era Della Valle ha segnato una rinascita importante certo, ma il passato e i suoi protagonisti sono altrettanto importanti e meritano il rispetto e, perché no, quel tappeto rosso che finalmente la famiglia di imprenditori marchigiani ha deciso di dare. A chi c'è stato prima, a chi ha vinto e a chi rappresenta al meglio lo spirito del fiorentino e i valori della Fiorentina.

Oggi ad esempio ci saranno tanti protagonisti di un periodo d'oro viola, tanto da collezionare ben sei trofei. Il presidente Della Valle li incontrerà alle 16 in privato poi, durante la gara con la Sampdoria, sfileranno sul prato del Franchi, sperando nella clemenza del meteo. E ci sarà di nuovo l'incontro con Giancarlo Antognoni, per l'ingresso del quale in società, manca davvero poco. Ufficialmente poco più di un mese e mezzo (la scadenza del contratto con la Figc), ufficialmente la bandiera viola c'è già e lo dimostra la sua presenza ad ogni partita giocata dai viola dopo la pace (anche litigio non c'era mai stato) sancita tra lui e la proprietà, segnale di un attaccamento alla squadra mai perso.

Infine ci sono tre punti in palio importantissimi che possono dimostrare anche ai più scettici che la Fiorentina, assemblata in poco tempo e tra lo scetticismo dei più per i tanti nomi stranieri e poco conosciuti, è finalmente cresciuta e pronta a riprendersi posizioni più consone in classifica. Un'iniezione di fiducia contro una avversaria che vuole lottare per l'Europa anche perché gli alti e bassi della squadra, soprattutto in casa e contro avversarie modeste (nonostante due sole sconfitte finora, ben inteso), finora hanno messo in discussione tutti, soprattutto i nervi saldi dei protagonisti, del mister in testa (soprattutto con la stampa), e del tifosi vogliosi di sognare. Pazienza se serve lo scafandro ogni volta per andare allo stadio.