SOUSA, Sono deluso, dopo il 2-0 siamo crollati
Il tecnico della Fiorentina Paulo Sousa ha perso la parola in sala stampa dopo l'eliminazione dall'Europa League per mano del Tottenham.
Sulla delusione: "Sono molto deluso ma siamo coscienti che questa competizione sta crescendo, le avversari sono sempre più forti e il Tottenham è una squadra che gioca benissimo. Abbiamo concesso troppo ai nostri avversari che ci hanno dominato dopo il 2-0. Nel primo tempo eravamo in partita la la rete di Lamela che ha tagliato le gambe, non siamo stati in grado di giocare la palla".
Sulle prossime gare di campionato: "Anche il Napoli è andato fuori dall'Europa League e questo è il segnale che questa coppa è molto difficile. La vittoria contro l'Atalanta ci ha permesso di prendere fiducia in vista delle prossime settimane. In Europa abbiamo dato tanto, nei 180 minuti potevamo ottenere di più, soprattutto a Firenze. Adesso dobbiamo recuperare per mettere in campo una grande prestazione in campionato contro il Napoli".
Sul gesto di stizza di Ilicic al momento del cambio: "Non ho visto niente".
Sulla presunta mancanza di personalità: "La squadra ha messo in campo molta personalità, correndo e pressando tanto. Fino a quando il risultato è rimasto sull'1-0 siamo stati in partita anche se in alcuni frangenti non abbiamo controllato il ritmo del gioco. Oltre a questo dovevamo fare meglio negli ultimi metri del campo, così come sugli esterni. Il nostro avversario era molto forte fisicamente, con una cultura di gioco fatta da alta intensità".
Su come reagire dopo questa sconfitta: "Serve una reazione di orgoglio, come hanno fatto i nostri tifosi oggi qui a Londra. Dobbiamo dare continuità a ciò che stiamo facendo, crediamo in tutto ciò che facciamo e così acquisiremo la cultura vincente che siamo ricercando da inizio anno".
Paulo Sousa ha commentato anche ai microfoni di Sky la pesante sconfitta subita sul campo del Tottenham e la conseguente eliminazione dall'Europa League: "Dopo il raddoppio il Tottenham ha dominato, ma fino a quel momento siamo rimasti in gara. Sapevano che sono una squadra di qualità, noi abbiamo sbagliato accelerando troppo in alcune occasioni. Ci è mancata anche la conclusione, ma sono soddisfatto perché i ragazzi hanno dato tutto contro una delle squadre più forti in Europa League. Il terzo posto? È un obiettivo importante, ma volevamo andare avanti anche in coppa. I nostri tifosi vedono il lavoro che siamo facendo per vincere le partite, adesso pensiamo al campionato: è importante recuperare. Vogliamo essere al meglio contro il Napoli, servirà una grande partita. La chiave della nostra buona stagione è stato giocare contro grandi squadre nel pre-campionato: i ragazzi hanno ottenuto consapevolezza nei propri mezzi, gara dopo gara. Cerchiamo di costruire una cultura vincente, proponendo un calcio sempre propositivo".