SOUSA, DUBBIO SUAREZ, SETTIMANA DURA, JOAQUIN...

22.08.2015 13:25 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
SOUSA, DUBBIO SUAREZ, SETTIMANA DURA, JOAQUIN...
FirenzeViola.it

Prima conferenza stampa della stagione in casa Fiorentina: alla vigilia del debutto in campionato dei viola contro il Milan, in sala stampa prende la parola il tecnico gigliato Paulo Sousa. Ecco le sue parole: 

Sulle sue impressioni alla vigilia del Milan: "Io lavoro tutti i giorni per arrivare a competere al massimo: l'Italia mi dà la possibilità di competere con i migliori allenatori. Ho lavorato e sto lavorando per questo. Per me non è stata una settimane facile, forse una delle peggiori da quando sono arrivato: la concentrazione non è stata totale ma sono contento di essere qui. I ragazzi sono pronti per competere".

Sul precampionato viola: "Cominciare a vincere ci dà sempre la convinzione che siamo sulla strada giusta. Abbiamo cambiato tanti giocatori".

Su Joaquin: "Joaquin è stato uno dei promblemi che abbiamo avuto, è un ragazzo molto sensibile: mi aspetto che tutti capiscano e che tutti facciano la sua parte per fargli capire quanto sia importante. Stiamo lavorando tantissimo insieme per fargli capire la sua importanza nel presente e nel futuro di questa squadra".

Sul mercato: "Le squadre di prima fascia hanno investito tantissimo, hanno preso tutto ciò che volevano. Noi dobbiamo ridurre il gap con le altre squadre. Non abbiamo bisogno di soldi per farlo, serviranno molto i tifosi: per comprare amore e passione non abbiamo bisogno di soldi. La famiglia viola ci darà tutto questo".

Se Joaquin è in grado di giocare: "Tutti per me sono titolari, i giocatori mi fanno vedere nel corso della settimana se sono in grado di giocare. Noi stiamo lavorando molto con lui. La difficoltà più grande è che il mercato non è ancora chiuso. Abbiamo un problema anche su Mario Suarez per problemi della Federazione. Quando non abbiamo sicurezze su certe scelte non è facile lavorare in settimana. Daremo il massimo per cercare di vincere la partita".

Su Ilicic: "Io vedo grande predisposizione da parte di tutti i ragazzi di fare bene. Voglio misurare tutto quello che abbiamo fatto nel corso del precampionato anche nel campionato. Questa squadra ha una grande cultura di vittoria, è organizzata, è aggressiva. Per questo sono certo che sarà una grande partita".

Sul comportamento di Joaquin: "Non sono deluso, devo capire le circostanze e le persone. Io devo capire le sue convinzioni. Per noi è un giocatore importante sia come calciatore che come persona". 

Su Sinisa Mihajlovic: "E' un allenatore che ha sempre messo in campo squadre organizzate".

Sulla famiglia Della Valle: "Lascio che siano loro a dire quale è il nostro obiettivo in campionato".

Sulla Fiorentina che vedremo domani: "Io metterò in campo una squadra impostata sulla base di quelle che sono le risposte che mi dà la squadra nel corso della settimana. I principi di gioco sono gli stessi. L'obiettivo finale è solo uno: vincere".

Su Kalinic: "Lui aveva già giocato 270' giocatoi con 3 gol all'attivo, ci ha messo 80' per fare un gol. Ha più partite sulle gambe rispetto ai ragazzi. Vedo uno spogliatoio con grande qualità umana, lui ci aiuterà con le sue caratteristiche per arrivare alla vittoria".

Su Babacar titolare: "Tutti hanno le possibilità di giocare, sia Baba che Bernardeschi devono essere preparati e dare il massimo".

Ancora sul mercato: "Ho già spiegato il mio punto di vista: è difficile competere con le squadre di prima fascia ma daremo il massimo per esserlo".

Sulla mancanza di ritiro della squadra: "Non è vero che non uso farlo. In altri Paesi con culture diverse ci dovevamo spostare di poco per cui spesso non lo utilizzavo. Vogliamo cambiare il meno possibile le abitudini dei giocatori. I giocatori così sono più a loro agio".

Su Rossi in campo: "Ci sono tutte le possibilità per tutti".

Sul sogno di arrivare in Champions: "Il sogno è la prima spinta per un traguardo, poi bisogna arrivare alla realtà: io lavoro per vincere, non ho altri pensieri. I sogni aiutano sempre, se non sogni non arriverà mai una vittoria".