SOTTO A CHI TOCCA

Giovedì sera riparte l'Europa League della Fiorentina. Avversario designato il Guingamp, squadra bretone che può essere equiparata ad una società di bassa Serie A in Italia (LEGGI QUI). Che la partita in sé per sé non tiri molto è evidente, i francesi hanno sì vinto la coppa di Francia nella passata stagione, ma non muovono certo le masse, neanche nel caso della prima notte europea colorata di viola. Gli spunti interessanti dunque arrivano tutti dalla Fiorentina. Su tutti la nuova occasione per Mario Gomez di sbloccarsi e di lasciarsi alle spalle le critiche dell'ultima settimana. 

Ma l'interesse dei tifosi gigliati sarà incentrato anche sui nuovi acquisti, lasciati tutti fuori nel match contro il Genoa e vogliosi di mettere insieme i primi minuti con la maglia della Fiorentina. Montella non gli ha dato fiducia in campionato, forse per la condizione atletica, forse per l'adattamento al gioco della squadra oppure semplicemente perché non li vedeva adatti per affrontare il Grifone guidato da Gasperini. Adesso però, la logica vorrebbe qualche cambio rispetto alla gara di campionato. Per entrare nei meccanismi di una squadra serve giocare le partite e questa è un'occasione quanto meno golosa. 

Scontata, o quasi, la presenza in campo di Basanta vista la squalifica di Gonzalo Rodriguez. Sul centrodestra si sposterà Savic, con l'argentino che agirà spostato verso sinistra. Anche Badelj potrebbe esordire visto il bisogno di Pizarro di centellinare le proprie presenze per evitare guai muscolari o simili. Il vero interrogativo riguarda Richards. L'inglese ha dichiarato in conferenza stampa di non essere al massimo, ma quale migliore occasione se non una partita come quella di domani per provare ad inserirsi nei meccanismi della Fiorentina? Tomovic non ha brillato contro il Genoa e potrebbe lasciare spazio all'ex City, quanto meno per il primo tempo. Qualche speranza potrebbe averla anche Kurtic, anche se probabilmente arriverà a partita in corsa.

I nuovi acquisti scalpitano, ora tocca a Montella dimostrare di aver condiviso le scelte di mercato con la società, mandandoli in campo per iniziare ad integrarli veramente al resto del gruppo.