SOLUZIONI INTERNE
Da una parte il silenzio della proprietà dopo le tante parole di Andrea Della Valle in quel di Moena, dall'altra la squadra che continua a lavorare in Olanda. Lontano da un clima bollente, per il meteo e per le divisioni, la squadra di Pioli ha giocato ieri in amichevole contro l'Heracles ma senza che i tifosi potessero almeno osservare la sfida. Nessuna diretta per i viola che vincono con Eysseric e Chiesa e che comunque giocheranno ancora, sabato a Dusseldorf e domenica a Mainz.
Ed è soprattutto in queste uscite estive che Pioli sta cominciando a scegliere le cosiddette soluzioni interne. Provando Norgaard in quello che era il ruolo di Badelj, ma con compiti chiaramente diversi, e confermando la fiducia ad Eysseric sull'esterno offensivo. Il danese, negli scenari iniziali, sembrava essere un'alternativa all'adattamento di Veretout al centro del centrocampo, il francese un titolare da usare nei preliminari di Europa League ed eventualmente un giocatore da cedere per fare cassa.
Sotto questo profilo le complicazioni per l'arrivo di Pjaca, destinate ad allungarsi ulteriormente, e le prime risposte di Norgaard che avrebbero convinto Pioli sembrano soffiare ulteriormente sulle ipotesi della scelta interna. D'altronde, anche sulla corsia destra, la stessa idea di dirottare continuativamente Milenkovic è più che concreta, e non è detto che per aggirare i problemi che oggi come oggi tengono bloccato il mercato della Fiorentina non si possano davvero scegliere soluzioni interne.