SINISA, Il testa a testa con Firenze non funziona
Sinisa Mihajlovic ha ragione. La contestazione "tecnica" è quanto di più legittimo spetti al tifoso, quella personale, o ancor peggio razziale, non è ammissibile. E, su questo argomento, bene fa la stessa Fiorentina a stigmatizzare e condannare talune offese piovute addosso al tecnico al momento dell'espulsione di sabato sera. Ma, andando oltre i tristi riferimenti a comportamenti purtroppo diffusi nel nostro calcio, quel che resta è ancora una volta un braccio di ferro tra tecnico e tifosi.
Perchè seppur preso atto della sfiducia della Curva, Sinisa non fa altro che ribadire il proprio spirito combattivo, battagliero. Portando avanti questo clima di testa a testa con la tifoseria. Fin dai primi giorni, del resto, fu chiaro quale sarebbe stato l'atteggiamento del tenico. Quel che è meno chiaro, semmai, è perchè la squadra a tutt'oggi continui a non riflettere la personalità del proprio allenatore.
Ma, questa è altra storia. Perchè quel che resta, ancora una volta, è la contrapposizione Mihajlovic-tifoseria. E se Sinisa ha più volte detto di essere abituato a tutto, anche di peggio, è bene ricordare che, anche a Firenze, da tempo, i tifosi sono abituati a non digerire i bocconi amari. Tanto più con una squadra che non riesce a decollare, ormai da un anno e mezzo.