SIAMO PRONTI PER PALERMO. VOGLIO VEDERE VARGAS

26.11.2011 13:09 di  Stefano Borgi   vedi letture
Stefano Borgi
Stefano Borgi
© foto di Firenze Viola

Delio Rossi presenta così la partita di Palermo: "Vorrei un atteggiamento "da Fiorentina", perchè questa è una partita importantissima. Segnamo poco? Pensa che a Palermo avevo il problema contrario (prendeva troppi gol ndr.) La partita, però, la fanno i giocatori, ma non dipende solo dagli interpreti, dal fuoriclasse di turno. Dipende dalle varie fasi, possesso e non possesso... Voglio dire che il pallone agli attaccanti deve arrivare in una certa maniera. Comunque mentalmente siamo pronti, affronteremo la partita di Palermo nel modo giusto. Io voglio sempre vincere, quando mi riferisco all'atteggiamento mi riferisco a questo...".

Su Gilardino: "Gilardino non è un problema, se vedo il suo palmares non è un problema, ha sempre segnato, dovunque. Si sta impegnando molto, se uno ha delle qualità poi le tira fuori. Certo, ora, non sta benissimo, non vive il suo momento migliore... le rispondo tra tre mesi. Ora non è un problema... Cert se diamo un gioco in maniera organica anche Gilardino ne beneficerà. Per ora non ho tutti i giocatori a regime, ho avuto dei problemi peggiori. Mi paragonate a Prandelli? E' blasfemo, Prandelli ha fatto qualcosa più di me. Vi ringrazio ma non è un paragone da fare".

Tornando alla partita con l'Empoli: "Qualcuno forse era stanco ed alla fine abbiamo perso il centrocampo. Può capitare".

Su Vargas: "Domani è convocato e disponibile a tutti gli effetti. Con l'Empoli l'ho visto bene. Anche Pasqual sta bene, è disponibile. Io per portare tutti a regime devo partire dalle eccellenze. Se devo fare un 4-4-2 devo avere tutti i giocatori più bravi a regime. Non sono il "Zichichi" del 4-4-2, ho bisogno dei giocatori più bravi in forma. E questo vale anche per Vargas..."

Su Nastasic: "Ha personalità, è giovanissimo ma è bravo. Con i giovani, però, bisogna stare attenti. Lui ha delle qualità, è più un centrale che un terzino, però all'occorrenza può fare anche il terzino visto che ha un sinistro educato..."

Chi toglierebbe al Palermo? "Nessuno, perchè vorrei avere i miei migliori, non togliere i migliori all'altra squadra. Datemi i miei che stanno bene ed in forma, poi sono a posto".

Sul Palermo e l'allenatore Mangia: "Il Palermo è una squadra organizzata, Mangia è un buon allenatore, lavora nel posto giusto. Farà bene..."

Sulla mancanza di Jovetic: "Quando non allenavo la Fiorentina e mi chiedevano un giocatore avversario che mi aveva colpito di più, rispondevo Jovetic. Sicchè pensi quanto mi manca... Però non l'ho mai allenato, so che è un giocatore importante, ma non l'ho ancora visto. Non lo voglio certo rischiare, non chiederò mai a nessuno di giocare se non stanno bene. Giocatori al 50% che vanno in campo? Non fa per me. Comunque Jovetic è vicino al rientro perchè si sta allenando..."

Su Cerci: "Ha delle qualità, e poi gioca nella Fiorentina. Non è che ci è arrivato per concorso, è qua perchè è bravo. Cercherò di tirargli fuori tutte le sue qualità, però posso dire che...non so se ci riuscirò. Diciamo che è un rompicapo (l'esempio era il cubo di Rubik ndr.) simpaticamente parlando, ma ci proverò fino in fondo..."

Delio Rossi, ed il suo ritorno a Palermo: "Ringrazierò sempre Zamparini perchè mi ha dato la possibilità di conoscere un gruppo di giocatori che mi ha dato tanto. Più a livello umano che tecnico. Ringrazio Zamparini perchè grazie a lui ho conosciuto la Sicilia, e quella gente mi ha dato tanto. Io a loro non ho mai raccontato balle, non li ho mai presi in giro. Ho sempre lavorato sodo e loro mi hanno sempre rispettato. E poi ho ottenuto anche tanti risultati, qualificazioni europee, finale di coppa Italia, quei 20.000 che mi applaudirono all'Olimpico... Peccato non aver vinto un trofeo... Zamparini ha detto che per lui è come un derby? Lui è un competente, però interpretiamo il ruolo dell'allenatore in maniera diversa. Ma è normale, non c'è niente di male. Ci credo che lui ci tenga... Come mi accoglieranno? Credo bene, l'importante è che non mi ignorino"