SFIDA NELLA SFIDA

Così lontani e diversi che il precedente in campionato è unico, con la vittoria del Napoli nel girone d’andata, così come in Coppa Italia dov'è invece arrivata la rivincita viola. Fu al Franchi il primo incrocio tra due tecnici che molto stanno facendo nel corso della stagione, classifica alla mano entrambi sono andati oltre le aspettative, rincorrendo il titolo nel caso di Spalletti e l’Europa in quello di Italiano.

Diversi e lontani per storia passata o anagrafe, certamente più simili nel saper dare la propria impronta al gruppo, che si trattasse della squadra partenopea reduce dall’annata con Gattuso o dei viola i cui ultimi due campionati bene raccontavano le difficoltà della nuova proprietà.

Spalletti da una parte, Italiano dall’altra, hanno saputo trasmettere oltre che dettami tattici anche uno spirito di squadra che si rivede in campo, con il Napoli persino più avvezzo a vincere in trasferta e la Fiorentina tornata in grado di rendere il Franchi un fortino. Tecnici che hanno messo molto del loro credo calcistico nella stagione fin qui disputata e adesso di fronte a un bivio forse decisivo della stagione.

Con una discriminante da tenere bene a mente che vede l’allenatore toscano in vantaggio su quello di origini siciliane, almeno in partenza e a giudicare dalle notizie rassicuranti su Osimhen. Perchè se Spalletti, salvo sorprese potrà contare sul suo centravanti, dall’altra parte Italiano sa già di dover fare a meno di tre tasselli come Odriozola, Torreira e Bonaventura. Una sfida nella sfida, che il tecnico viola proverà a vincere anche per continuare a stupire più di quanto non stia facendo il suo collega in Campania.