SETTE CHILI IN SETTE GARE
Di certo, anche se la temperatura è in via di diminuizione, ci sarà da sudare. Dalla sfida di domenica al "Franchi" contro il Cagliari alla fine del mese, la Fiorentina sarà in campo per sette volte, in una sorta di primo aperitivo dei tour de force che attendono i viola nel corso di questa stagione. Anche in campo europeo. E così, dopo la sfida con i sardi, Prandelli e company si ritroveranno al "Gerland" di Lione dove, un anno fa, cominciò l'avventura nel girone Champions della Fiorentina. Un due a due indelebile nella mente dei tifosi e, probabilmente, anche in quella dei giocatori. Il tempo di attraversare di nuovo le Alpi e la Fiorentina andrà a fare visita alla Roma di Claudio Ranieri. L'Olimpico, da anni, è un campo stregato per i viola, ma le condizioni precarie in cui versa un po' tutto l'ambiente giallorosso potrebbero alimentare speranze e sogni di gloria.
Nemmeno il tempo di riprendere fiato e si gioca di nuovo di mercoledì. Turno infrasettimanale di Serie A e sfida interna con la Sampdoria del grande ex Pazzini e del funambolo Cassano. Bisognerà fare dannatamente attenzione a quei due, senza dimenticare l'eventuale voglia di rivalsa di altri due ex: Zauri e Semioli. Praticamente a seguire trasferta a Livorno, là dove Osvaldo presentò un biglietto da visita materializzato con una doppietta da tre punti. Gran chiusura settembrina fissata per il 29 settembre quando il "Franchi" si vestirà a festa. Notte di Champions League e Liverpool in campo per la seconda gara del girone. Una partita che, già di per sè, fa sognare. Una serata che impone una Fiorentina da grandi livelli. Prima che questa trance di gare si concluda ancora a Firenze con il match di campionato contro la Lazio. Sette partite filate e un mese che, di fatica, ne comporterà parecchia.