SERIE A, E' il mercato "della disperazione"
Il mercato della disperazione. Conti e, soprattutto, tasche vuote alla mano. Nessuno che compra, nessuno che osa, tutti o quasi che svendono bisognosi di alleggerire monti ingaggi o di accontentare e accontentarsi regalando o quasi gli scontenti di turno. Milan formato Hollywood a parte, le big sono tutte ferme ai box. I rossoneri hanno piazzato due colpi per il futuro ed uno per il presente. I primi hanno i nomi di Felipe Mattioni e Thiago Silva, "nuovo Cafù" disponibile da subito e "nuovo Lucio" disponibile da giugno. L'altro è il chiacchieratissimo David Beckham che però, tra una foto, una villa con piscina, un set da Armani e un autografo, sta portando avanti onestamente il suo mestiere da calciatore. L'Inter, tra presunte cessioni e movimenti importanti, è sempre ferma alla sbarra. La Juventus idem, ma nessuno in casa bianconera ha mai chiesto di essere ceduto per il momento. La Fiorentina, intanto, snellisce l'organico e si impoverisce tecnicamente ma si arricchisce economicamente, invertendo come suo solito il trend nazional-popolare.
A Roma, sponda giallorossa, non si muove niente. Le casse sono per lo più bloccate, partirà probabilmente qualche pezzo minore ma poco più. La Lazio idem, sfoltirà la sua infinita rosa per regalare a Delio Rossi un numero di giocatori finalmente gestibile. Molto mobile sul mercato è stata la Sampdoria, rinforzatasi in difesa con Raggi e in attacco con Pazzini, altrettanto attivo il Palermo ma in uscita, visto che è arrivato il solo Savini per rimpiazzare Capuano finito al Catania, in attesa del rinforzo in attacco. Ferme anche Genoa e Napoli, l'Udinese trattiene ancora a doppia mandata i propri gioielli andando a pescare in Scandinavia gli illustri sconosciuti Mattila e Zimling.
Il Bologna, tra color che son sospese, compra che è una meraviglia. Dentro Osvaldo, Mutarelli e Cesar, manca un difensore e l'organico di Mihaijlovic sarà a posto. Il Catania si è limitato a prendere Capuano ed a scambiarsi portiere con il Grosseto, l'Atalanta ha mandato a farsi le ossa qualche giovane per prendere Peluso dall'Albinoleffe. Colpo grosso del Lecce, invece, con il talento Edinho dell'Internacional, che si aggiunge allo svincolato greco, ex Panathinaikos, Papadopoulos. E poi niente, nè da parte di chi avrebbe bisogno di rinforzi come il pane, come Torino e Chievo, nè da parte delle altre. La domanda sorge spontanea: serve davvero questo mercato di riparazione?