SENZA PUNTE
Fiorentina in partenza per Novara, dove domani sosterrà la rifinitura sul sintetico del "Piola". Fin qui tutto normale, anzi, volendo una scelta strategica e adeguata ad affrontare l'incognita del campo. Ma quel che sembra meno "strategico" e "adeguato" è il reparto offensivo che si ritrova a gestire Delio Rossi. Il tecnico, nella lista dei convocati, si ritrova due uomini offensivi come Jovetic e Ljajic, non certo definibili come centravanti, e un esterno offensivo da portarsi in panchina come Cerci.
Non ci sono infatti nè Santiago Silva (rientrato dal Sudamerica ma per allenarsi solo tra stamani e ieri), nè Babacar (alle prese con problemi fisici) nè Acosty Maxwell evidentemente considerato ancora troppo acerbo. E così, complice la partenza di Gilardino e la ricerca della Fiorentina di un centravanti che, però, ancora non ha fornito le risposte definitive, ecco varato l'attacco "spuntato" della Viola. Una versione difficilmente riscontrabile dalla Serie A alla Lega Pro.
Cercare i perchè di una situazione del genere, a oggi, può servire a poco. Di certo quanto non servirebbe un risultato positivo a Novara e, possibilmente, nelle prossime gare. A cominciare da domenica, proseguendo con Lecce e in Coppa Italia contro la Roma. Ecco perchè, come già detto e scritto, c'è da sperare che Rossi individui la giusta alchimia pur con le disponibilità attuali (magari con qualche innesto che possa arrivare a breve) perchè di fatto è stato il tecnico a garantire per questa Fiorentina. Ed è lui stesso a essere chiamato al non indifferente compito di far giocare bene una squadra al momento fondamentalmente indebolita dalle scelte di mercato.