SENZA MEZZI TERMINI
Andrea Della Valle è stato chiarissimo nel suo intervento durante la prima parte del ritiro a Moena: "Non ci saranno nuovi casi Montolivo". A questo stanno lavorando i dirigenti gigliati e lo stesso Fali Ramadani, ad una soluzione che accontenti tutti e che non preveda la permanenza di Adem Ljajic senza il rinnovo del contratto. Inizialmente era proprio il giocatore a voler rimanere in viola poi però, le offerte arrivate dal Milan e da altre società europee, lo hanno intrigato tanto da togliergli serenità come dichiarato da Montella non più tardi di sabato scorso. La situazione sembra sempre più complicata, ad oggi è difficile pensare che alla fine il serbo decida di accettare un'offerta da 1,5 milioni ed una clausola rescissoria più vicina ai 15 che ai 10 milioni. Sia il suo procuratore che lo stesso attaccante, vorrebbero trattare un aumento più cospicuo, almeno 1,8 milioni di euro, con una clausola simbolica inferiore comunque ai 10 milioni.
Il club viola però non vuole certo scendere a patti con un giocatore dal quale si aspetta quanto meno riconoscenza. Anche il tecnico gli ha consigliato a più riprese di avere pazienza e di crescere ancora in maglia gigliata. Un messaggio chiarissimo dai toni pacati e tecnici, che ogni giorno di più sembra essere però sempre meno preso in considerazione dallo stesso giocatore. La situazione comunque è limpida agli occhi dei dirigenti fiorentini. Nessuno vuole dilungarsi per questa trattativa e con l'incontro tra Fali Ramadani e Mario Cognigni previsto per i prossimi giorni, arriverà anche la soluzione definitiva. O rinnovo o cessione, non ci sono mezzi termini. Chi vorrà avvicinarsi al talento viola dovrà presentarsi con almeno una decina di milioni, altrimenti la Fiorentina non si siederà nemmeno al tavolo per la trattativa. In questo momento, il club viola ha il coltello dalla parte del manico, grazie ai nuovi arrivi, ma anche ad una forza societaria che in Serie A pochi possono vantare.