SCHERMAGLIE DI MERCATO

30.04.2011 14:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
SCHERMAGLIE DI MERCATO
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Schermaglie di mercato fra telefonate rinviate e proposte in arrivo dall'est europeo. La Fiorentina che naviga a vista in un finale di campionato difficile persino da decifrare, si ritrova sin da oggi a fare i conti con le voci, tante, che già da tempo si adombrano sui principali gioielli di casa. Senza esclusione di nomi e candidature pesanti, in pratica, sembra che la rivoluzione nella squadra sia già cominciata e che nessuno possa più essere certo della propria permanenza in maglia viola.

Prendete Montolivo, per esempio, e una trattativa per il suo rinnovo che continua a rimanere pericolosamene in stallo. Procuratore e società, per il momento, giocano a rimbalzarsi i ritardi, ma la Juventus resta alla finestra, così come Inter e Milan, e ogni giorno che passa sembra sempre più convinta di provare a convincere il capitano viola. Situazione non troppo dissimile da quella che potrebbe riguardare lo stesso Gilardino.

Dopo mesi di corteggiamento, anche stavolta in chiave bianconera, adesso sembra essere la Lazio la principale pretendente al cannoniere gigliato della nazionale di Prandelli, con Lotito pronto a togliersi lo sfizio dell'attaccante nel caso in cui i biancocelesti dovessero davvero centrare la Champions League. E che dire, poi, delle sirene russe che risuonano nell'orecchio di Vargas ormai da tempo. Per la verità, in principio, fu il Bayern Monaco a tentare il peruviano, ma notizia di oggi sarebbe il rilancio dello Zenit di Spalletti sino a 20 milioni di euro per arrivare a Vargas.

Un'offerta, quest'ultima, difficilmente ignorabile, soprattutto per una società che, fra gli altri programmi, ha anche quello di ridurre sensibilmente il tetto ingaggi. Arrivando, dunque, a prendere in considerazione anche le cessioni di stipendi pesanti come quelli di Mutu e Frey. Ma guai a parlare di smantellamento, anche perchè nelle speranze del futuro ci sarebbe ancora la volontà di tornare a giocare per l'Europa che conta. A Corvino, allora, le scelte che decideranno il futuro della squadra viola.