SBAGLIANDO S'IMPARA
Un’altra sconfitta lontano da Firenze. E questa volta è Montella a salire per primo sul banco degli imputati. Le critiche arrivano da ogni fronte, per i cambi troppo tardivi e probabilmente anche sbagliati. Ma il tecnico viola, in questo tipo di gare, paga senza dubbio l’inesperienza data dalla sua carta d’identità, e non potrebbe essere altrimenti visti i suoi 38 anni. L’aeroplanino sta vivendo quest’anno la sua prima stagione con un obiettivo diverso da quello della salvezza, la sua Fiorentina è sulla bocca di tutti da inizio campionato, per alcuni gioca il miglior calcio della serie A, per altri è dietro soltanto alla Juventus, ma in ogni caso il cambiamento della squadra viola in questi mesi è avvenuto anche, e soprattutto, grazie a lui.
Tornando alla gara di ieri, la sua colpa maggiore è stata quella di non essere riuscito a leggere le situazioni che gli si sono presentate davanti, con la squadra che pochi minuti dopo l’inizio della ripresa avrebbe forse avuto bisogno di forze fresche, sia a centrocampo che in attacco. L’ingresso in campo si Sissoko, con il punteggio già sull’1-1 e quelli di Toni e Larrondo, a gara ormai compromessa, sono parsi tardivi, ma siamo sicuri che il primo ad averci riflettuto è stato proprio Montella, che imparerà senza dubbio dai suoi errori e con la sconfitta di ieri amplierà il suo bagaglio di esperienza. D’altra parte il bello di avere un allenatore giovane è proprio il fatto di poter stupire tutti con le novità, ma come in ogni cosa c’è anche il rovescio della medaglia. Ieri Montella ha sbagliato, ma comunque sia rimane uno dei migliori allenatori della serie A, uno dei più interessanti da tutti i punti di vista. Partita dopo partita arriverà per lui anche l’esperienza, che nel calcio è fondamentale, ma Firenze ha il suo allenatore per il futuro e farebbe bene a tenerselo stretto.
Le critiche sono giuste, sempre se costruttive, e possiamo stare certi che in futuro questi errori non saranno ricommessi. Sbagliando s’impara. Montella è il tecnico che ha riportato l’entusiasmo a tutta la città, e a partire da domenica contro il Chievo la Fiorentina dovrà riprendere la sua marcia, perché niente è perduto, sperando che dietro questi errori ci sia l'ennesimo miglioramento della squadra gigliata in vista del finale di stagione.