SAN GIOVANNI 'UN VOLE INGANNI
Ora che in casa viola le prime decisioni sono state messe nere su bianco, la Fiorentina può finalmente ripartire dal suo vero anno zero: nuovi volti, nuove motivazioni, nuovi obiettivi. Mai come oggi, nel giorno dell'esaltazione della fiorentinità, all'attuale situazione viola si adatta perfettamente il celebre detto legato a San Giovanni Battista, quello in cui il Patrono gigliato (o per certi versi il ben noto ''Patronno'') si erge a difensore degli inganni e delle ingiustizie: ''San Giovanni 'un vòle inganni''. Un motto secolare da cui la Firenze calcistica vuole ripartire in vista della prossima stagione: poche parole, poche promesse ma solo tanti fatti e tanto sudore. Nessun inganno ma solo certezze.
Quelle certezze che il tifo gigliato vuole ritrovare nei suoi beniamini, che tanto avebbero da imparare (giusto per rimanere in tema) dalla grinta di quei calcianti che oggi sono scesi in campo nel nome di Fiorenza. Quelle garanzie - economiche o puramente affettive - che la piazza viola spera di avere dall'impegno della famiglia Della Valle, la cui dedizione ha già reso grande nel recente passato la Fiorentina. Quell'entusiasmo che bene è sintetizzato nel volto di Vincenzo Montella, un uomo che ben conosce la piazza di Firenze e che era stato addirittura richiesto come possibile Magnifico Messere nell'apputamento dell'anno più importante per la città.
Questo e nient'altro chiedono i tifosi della Fiorentina nel giorno del trionfo della loro Fiorentinità: nessun inganno, ma garanzie. E allora speriamo davvero che la lezione di San Giovanni possa essere un utile solco sul quale costruire la Fiorentina del futuro.