SALVATE IL SOLDATO BABA... E NON SOLO
Il rientro di Kalinic (sorprese a parte) toglie un peso all'attacco viola già dalla partita con l'Udinese con Babacar destinato a tornare in panchina dopo aver perso una grande occasione tra Pescara e Roma. Rimane negli occhi la debacle all'Olimpico, con Sanchez e lo stesso attaccante senegalese capri espiatori di una sconfitta subita da una squadra in difficoltà e senza attributi per 75 minuti. Ma siamo sicuri che siano proprio loro i colpevoli e non un atteggiamento di tutta una squadra che si è messa i tacchi a spillo o lo smoking che dir si voglia senza saperli portare? Sanchez non è un difensore, questo è agli atti, ma se Emerson è arrivato sempre in fondo uno da solo non può marcare e tenere a bada due giocatori (lo stesso Emerson e El Shaaarawy) contemporaneamente né comprendere fino in fondo i meccanismi di un fuorigioco, come nel caso del primo gol giallorosso. Contro l'Udinese uno di loro (presumibilmente Tomovic a meno che Sousa non schieri De Maio con Astori e Rodriguez) tornerà al proprio posto, ma il primo problema (della copertura inesistente sulle fasce) rimane visto che a Chiesa o Tello non si può chiedere anche di difendere.
Su Babacar il discorso è diverso, come diverse sono le caratteristiche fisiche e di gioco tra il senegalese e Kalinic e se la squadra si aspetta lo stesso aiuto che le dà il croato invece di supportare lei con palloni la punta, perde un uomo in partenza. Inutile accanirsi sulla punta se per 75 minuti la squadra è stata chiusa nella sua area.
E se il migliore in campo è stato Tatarusanu nonostante 4 gol subiti, questo la dice lunga sul gioco viola. Certo il senegalese ha fatto poco per far salire la squadra, ma c'erano anche un centrocampo e due uomini di raccordo a doverlo fare ed invece hanno fatto letteralmente acqua da tutte le parti. Anche per questo Sousa a fine partita ha difeso il senegalese affermando che ha fatto la miglior partita da quando lo allena e facendo arrabbiare tanto i tifosi. Un po' esagerato, è vero, ma è stata la difesa, per la prima volta, di un padre che coccola un figlio. Inutile infierire quando uno ha già il morale a terra, a volte serve un abbraccio soprattutto quando inizia un ciclo di ferro in cui c'è bisogno di tutti.