ROSSI, FIRENZE LA MIA VITA: LÌ PER NATALE. CHIESA, CHE VOGLIA

Le parole del nuovo attaccante del Genoa nel giorno della sua presentazione
06.12.2017 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato a Genova
ROSSI, FIRENZE LA MIA VITA: LÌ PER NATALE. CHIESA, CHE VOGLIA

Pepito Rossi è pronto a ripartire. Lo farà da Genova, sponda rossoblu. Lo farà ancora una volta con la maglia numero 49 sulle spalle, quella in ricordo del padre Ferdinando. E lo farà con l’obiettivo di prendersi l’ennesima rivincita contro la sfortuna che in questi ultimi anni lo ha perseguitato: “Adesso sto benissimo fisicamente, in questi sei mesi e mezzo non ho avuto squadra con cui potermi allenare per cui mi servirà un po’ più di tempo per essere al top della forma. Sarei stato pronto dopo cinque mesi se avessi avuto un club con cui lavorare” ha raccontato Rossi, che però non vuole nemmeno sentire parlare di malasorte nei suoi confronti: “Non credo nella sfortuna” - ha raccontato Pepito a margine della sua conferenza - “Non ci sono spiegazioni per tutto ciò che mi è accaduto: so solo che è stata dura stare fuori così tanto. In America c’erano solo campi in sintetico e io per recuperare avevo bisogno di campi in erba normale, per questo è stata più dura del previsto”. 

Un ko, quello al crociato (il terzo della sua carriera, il primo al ginocchio mai operato) che però lo ha temprato ancora di più, permettendogli di crescere di diventare ancora più convinto dei propri mezzi: “Dai momenti difficili si impara tantissimo, perché vedi veramente l’uomo che sei” - incalza Rossi. - “Ora ho tanta forza interiore, ho voglia di continuare a dimostrare cosa sono in grado di fare: in questo senso la decisione di venire al Genoa è stata perfetta”. 

Parole al miele, infine, anche per la Fiorentina, che con tutta probabilità affronterà solo nella gara di Marassi del girone di ritorno, vista la sua ancora non perfetta forma fisica e il transfer per il suo tesseramento che dalla Spagna tarda ancora ad arrivare: “A Firenze ho lasciato tanti amici, un vero e proprio pezzo della mia vita: è la mia seconda casa, visto che ne ho comprata una, e per Natale tornerò in città per fare un tuffo nel passato”. Una città che ancora non si è dimenticata di quella magica tripletta contro la Juventus che nell’ottobre 2013 gli ha permesso di diventare un colosso della storia viola: “Adesso sarebbe stupendo giocare il derby con la Samp ed essere decisivo come nella gara contro la Juve: quella è stata un’impresa bellissima. È sempre bello far parte della storia del club”.

E la sfida con il “genovese” Chiesa? Rimandata per adesso pure quella, ma sul classe ’97 viola Rossi ha le idee molto chiare: “Federico ha grande voglia di dimostrare e questo è importante per un giovane: ha le qualità per arrivare a grandi livelli, si vede di partita in partita che ha voglia di lavorare al massimo”. E allora, in bocca al lupo Pepito.

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