RONCAGLIA, Ieri stadio stile-Boca, voglio restare
Intervenuto alla consueta iniziativa de "Il lunedì del Torrino", il difensore della Fiorentina Facundo Roncaglia, protagonista del libro "In principio era Facundo" scritto da Alessandro Mazzoni, ha commentato l'iniziativa che lo ha visto protagonista: "Sono sorpreso di questo affetto, non me lo aspettavo. Sono davvero contento di tutto questo. Anche in Argentina quando la gente ha saputo tutto questo affetto non lo potevo credere. Il libro? L'ho letto. Nessuno in Argentina ha mai scritto queste cose per me. Ci divertiamo tanto negli spogliatoi, sopratutto con Viviano che scherza sempre. La mia vita extra calcio? Fuori dal campo sono molto tranquillo ma poi in campo mi trasformo. Gli avversari? Ieri ho pensato di "mangiarmi" Balotelli ed El Sharaawy.
Lo stadio ieri? Mi sembrava di essere in Argentina: sarebbe bello giocare sempre con lo stadio pieno come contro il Milan. I giocatori danno qualcosa in più quando c'è tanta gente. C'era un intensità ed un amore come quando giocavo nel Boca. Il gol contro il Napoli? Io volevo dare la palla a Toni ma il portiere ha sbagliato ed ho fatto rete. Il gol a Parma? È il più bello che abbia mai realizzato in carriera. Io rigorista? In Argentina li tiravo, qua decide il mister e lo rispetto. Differenze tra il calcio argentino ed italiano? Qui è più difficile: quello italiano è più tecnico ed intelligente. Voglio rimanere a Firenze, sto davvero bene qui".