RISCATTI E RIVINCITE
La Fiorentina vuole tornare a volare dopo il passo falso di sabato sera contro la Lazio. Un compito non certo facile, soprattutto alla luce delle assenze che si sono concentrate all’improvviso sul match di domenica, di un mercato che per il momento stenta a decollare (Tino Costa arriverà domani a Firenze ma non sarà disponibile per la prima di ritorno) e soprattutto di un avversario, il Milan, ancora non certo del tutto guarito dalla sua crisi ma che proverà dopo ieri sera un nuovo scatto d’orgoglio per salvare la panchina di Sinisa Mihajlovic, ancora traballante nonostante il successo (risicato) in Coppa Italia contro il Carpi.
Un ostacolo di quelli ostici, dunque, per la Viola di Sousa, nonostante in questi ultimi anni la Fiorentina abbia saputo più volte sfatare il tabù della scala del calcio: contro il Milan infatti, negli ultimi quattro confronti a San Siro sono arrivati tre successi di fila ed un pari, mentre contro l’Inter, le ultime due partite all’ombra della Madonnina sono terminate col punteggio di 0-1 e 1-4. Corsi e ricorsi storici che i viola proveranno nuovamente a sfruttare domenica sera, magari per provare a “vendicarsi” di quello che sarebbe potuto essere sulla carta un quarto di finale di Coppa Italia mancato per troppa distrazione.
Senza l’eliminazione dei viola in Tim Cup, infatti, la Fiorentina ieri avrebbe incontrato proprio i rossoneri in gara secca al Franchi nei quarti di finale, con la prospettiva - passando il turno - di andare ad affrontare una tra Alessandria e Spezia. La finale, per farla breve, non sarebbe stata poi così lontana. Ecco che dunque la sfida di San Siro assume per i tifosi tanti significati. Non ultimo quello di provare a sorprendere (e stavolta forse in modo definitivo) l’ex di turno Sinisa, che contro Sousa si gioca tutto il suo destino in rossonero. La Viola vuol tornare a volare. Ed ha le armi per farlo.