RINNOVI E RISCATTI: IL PUNTO
La stagione della Fiorentina difficilmente avrà una svolta tale da pensare di passare con facilità dall'undicesima posizione alla zona Europa anche se Pioli e i giocatori dovranno giocare come se l'obiettivo fosse ampiamente raggiungibile. Se dunque il mercato dipenderà, come sempre, anche dalle competizioni da disputare, Corvino per ora deve concentrarsi su un mercato in base ai rinnovi e ai riscatti di cui per ora poco si sa.
Per Badelj, infatti, le speranze sono ridotte al lumicino e fa bene il direttore generale a guardarsi intorno, con i nomi di Obiang e Zurkowski sempre in auge e l'arrivo di Dabo a "testare" la possibilità che già il francese rappresenti un vice Badelj, pur con caratteristiche diverse. I buoni rapporti con Lucci, un procuratore che ha comunque sempre pensato anche a non danneggiare la società di appartenenza dei suoi assistiti, hanno permesso a Badelj di rimanere fino a giugno, di riflettere meglio sul da farsi, trovare l'opportunità migliore per lui e poi, eventualmente, salutarsi con la stretta di mano.
C'è poi il contratto in scadenza nel 2019 di capitan Astori. L'esplosione di Pezzella e i buoni segnali dati da Milenkovic oltre alla presenza in rosa di Vitor Hugo fanno anche pensare che in difesa così scoperta la Fiorentina non è, indipendentemente da Astori. Il suo rinnovo sembrava fatto già mesi fa, anche perché la Fiorentina è ripartita con lui al centro del nuovo ciclo e lo ha scelto come capitano e punto fermo di questa squadra rivoluzionata ma finché non arriverà la firma nero su bianco nulla è certo sulla sua permanenza. Se non rinnovasse entro la fine della stagione diventerebbe difficile farlo successivamente.
Sui due riscatti il punto è noto: riscatto certo per Pezzella (sorprese a parte, vista l'esplosione del giocatore che si sa a volte è addirittura controproducente, o perché il giocatore a quel punto non si accontenta dell'ingaggio da calciatore "normale" qual era all'arrivo o perché le big piombano su di lui facendo vacillare club e difensore), poco sicuro - al limite del no -per il portiere Sportiello.