RINCORSA OBBLIGATORIA
Si parla, e molto, di questi tempi in zona Franchi. Il nome di Paulo Sousa finisce all’ordine del giorno più o meno ovunque, e la questione delle due punte è solo una delle remore proposte di fronte alle scelte del tecnico. Nel mezzo una squadra che in campo non solo non gioca più come nella prima parte dell’anno scorso, ma nemmeno sembra crederci.
Il quadro non può essere che deludente, certo, anche se dal tanto vituperato mercato estivo qualche nota lieta è comunque arrivata. Sanchez non è il solo ad aver fatto vedere buone cose, e anche se è presto per qualsiasi giudizio, le alternative alle prime scelte fanno intravedere margini interessanti. Una consolazione, chiaro, ma i tempi sono magri.
Sousa è chiamato a dare la scossa, il gruppo a reagire, la società a monitorare le evoluzioni che negli ultimi mesi si sono per la verità parecchio rallentate. Un’operazione recupero da rilanciare sfruttando anche un calendario quanto meno più favorevole rispetto agli ultimi turni, con l’imperativo di non sbagliare le gare casalinghe a cominciare dal lunch game contro l’Atalanta. La rincorsa, come minimo, è obbligatoria per poter coltivare qualsiasi tipo di ambizione da qui al mercato invernale quando, per forza di cose, gli scenari si faranno sicuramente diversi.