RICHIESTE PESANTI
Potrebbe risultare più difficile del previsto il passaggio in viola di Montella dal Catania. Daniele Pradè infatti (che non sarebbe giunto a Catania questa mattina, ma si sarebbe incontrato a Taormina con la dirigenza rossazzurra addirittura già ieri sera) ha passato l'intera serata di ieri a contrattare con la dirigenza etnea per avere la disponibilità per parlare ed intavolare un progetto futuribile con Montella. Per velocizzare la trattativa Pradè avrebbe fin da subito chiesto se al Catania sarebbe potuto interessare qualche giocatore della Fiorentina, una sorta di contropartita per agevolare l'addio del tecnico Montella; a tale proposta il ds Gasparin avrebbe in prima istanza richiesto la metà di Nastasic ma, vistosi negare dal ds viola la proposta, avrebbe ripiegato chiedendo a quel punto il cartellino di Camporese in comproprietà.
A tale proposta Pradè non avrebbe espresso il suo parere: il nuovo direttore sportivo avrà modo di pensarci e fin da domani ricontatterà la dirigenza gigliata per dare il suo responso. Pradè è ripartito infatti già questa mattina alle 10.00 ed è tornato direttamente a Firenze. Nel corso della giornata di oggi peraltro, la dirigenza del Catania al completo (costituita da Pulvirenti, Gasparin, Bonanno ed il neo ds Salerno) hanno pranzato tutti insieme sempre nello stesso albergo di Taormina per fare il punto sulla vicenda Montella e sulle strategie di mercato da adottare qualora il tecnico campano dovesse passare alla Fiorentina (conferme in tal senso arrivano direttamente dalla città siciliana, attraverso i microfoni di RadioSportiva). Già domani pertanto potrebbero esserci novità importanti circa il futuro del tecnico ex Roma, sulla cui candidatura però aleggia sempre il nome di Gianfranco Zola, nome che il ds Pradè sta tenendo d'occhio come prima alternativa qualora l'affare Montella non dovesse andare in porto.