REGALATECI UN SORRISO
E’ davvero tutto quello che vi chiediamo. Un sorriso. E non solo per quelli che hanno a cuore i colori viola. Ma per l’Italia del pallone intera. Per quei tifosi che guardano le loro squadre impegnate nei play off di Serie B chiedendosi che senso abbiano, visto che l’intera geografia della serie cadetta potrebbe venire sconvolta dalle conseguenze dell’ultimo scandalo che ha colpito il mondo del calcio. Per coloro che tifosi non lo sono ormai da un pezzo e che dopo aver letto i quotidiani in questi giorni hanno deciso di non esserlo più. Per coloro che sono dei semplici appassionati di questo sport e iniziano a temere che esso possa davvero finire.
Per questo ci rivolgiamo a tutti e 22 i ragazzi di Fiorentina e Varese che tra poche ore scenderanno in campo a Pistoia per la semifinale della final eight del campionato “Primavera” e non solo ai giocatori di Renato Buso, che restano, per inciso, l’unica nota lieta dell’annata viola, essendo stati, comunque vada a finire, protagonisti in tutti i principali tornei di categoria, a differenza dei loro colleghi della prima squadra. E per questo motivo, senza ipocrisia alcuna, salutiamo la finale di stasera con il più classico dei “vinca il migliore”. In un momento come questo riteniamo che sperare in un calcio vero, puro, sia più importante delle varie congetture sulle prospettive dei baldi giovani viola per quanto riguarda il loro futuro nel calcio che conta.
Ma non basta. Quello che è accaduto ieri, a margine dell’altra semifinale, è qualcosa di incredibilmente abietto. Chiunque ne sia stato il colpevole. E qui lo sforzo lo chiediamo ai tifosi viola. Uno sforzo immane, perché ci rivolgiamo ad una tifoseria da anni esemplare ma, nonostante ciò, spesso ingiustamente stigmatizzata o punita oltre misura. Che porta su di se’ ancora fresche le ferite per quanto accaduto in occasione dell’ultima gara disputata proprio dalla “Primavera”. Anche loro, così come gli atleti che scenderanno in campo, dovranno dimostrare che questo calcio lo si può ancora salvare, essendo più forti di tutto e di tutti. Vinca il migliore, quindi, ma vinca soprattutto il calcio.