RANIERI, La Fiorentina merita un'altra classifica
Queste le dichiarazioni nel post-partita dell'allenatore della Roma, Claudio Ranieri.
SALA STAMPA: “Mi piace analizzare la partita in tutte le sfaccettature, oggi la Fiorentina ha attaccato più volte di tutti alla porta della Roma. La Fiorentina sapeva che questa sera sarebbe stato importantissimo vincere, noi siamo stati bravissimi dietro e Julio Sergio ha fatto la sua parte, questa squadra non molla mai. Non siamo l’anti Inter, loro sono di un altro pianeta, noi facciamo la corsa su noi stessi. Noi stiamo cercando di arrivare nelle prime 4 posizioni e lotteremo per la finale di Coppa Italia, vogliamo andare avanti anche in coppa uefa. Sappiamo di avere tanta carne al fuoco e csseercheremo di centrare più obiettivi possibili. Non ho visto una Roma stanca, quando ho messo Menez volevo dare un messaggio alla squadra dicendogli che potevamo vincere. Totti devo preservarlo perchè fosse per lui giocherebbe sempre anche con problemi fisici".
RAI: "Ci è mancata l’audacia? Non sono d’accordo. La verità è che abbiamo affrontato una squadra che ci ha fatto faticare come poche altre. Complimenti alla Fiorentina, ma complimenti anche ai miei ragazzi che hanno lottato fino all’ultimo. Sapevamo che loro avevano dei grandi interpreti come Montolivo e Jovetic e li abbiamo contrastati con grande tenacia. Noi l’anti-Inter? Non esiste un’anti-Inter, l’Inter è un rullo compressore, non c’è niente da fare. Noi dobbiamo guardarci da chi sta dietro e puntare all’Europa. La Fiorentina ha dimostrato di non meritare la classifica che ha, e c’è voluto il sacrificio di gente come De Rossi e Riise per arginarli".
SKY: "Faccio un plauso a Julio Sergio, oggi insuperabile, e alla difesa, oltre alla voglia di Vucinic e De Rossi di non mollare mai. Il pizzico di fortuna ci vuole sempre, ricordo la partita che abbiamo perso contro il Livorno. Dobbiamo fare i complimenti alla Fiorentina ma anche alla squadra che non ha mai mollato, ci crediamo sempre. Totti fuori per scelta tecnica, finchè non riprende al 100% lo devo gestire in questa maniera. Lo scudetto? Non ci pensiamo. Ogni allenatore cerca di migliorarsi, questi numeri fanno piacere, ma quando si interromperà la serie non succederà niente, ci si rimbocca le maniche e si ricomincia. Turnover? Finchè ho i giocatori che vanno a mille, prima di toglierli ci penso".