QUESTIONE DI FEELING
Emanuele Giaccherini è un obiettivo della Fiorentina. Negli ultimi giorni è stato più o meno sempre accostato ai viola senza però la viva conferma di una possibile trattativa in via di definizione. La realtà è che Pantaleo Corvino e l'agente del calciatore Furio Valcareggi sono in contatto costantemente. Il dg gigliato ha chiamato il procuratore da un pezzo e ora si aspetta di superare la concorrenza anche facendo leva sul riconoscimento che il Giac ripone nei suoi confronti dopo l'anno passato al Bologna.
La richiesta di Corvino è semplice: "Vienimi incontro sull'ingaggio e io ti metterò al centro del progetto di Paulo Sousa". Il problema è che al momento lo stesso Giaccherini, che gradirebbe tantissimo la Fiorentina come prossima destinazione della sua carriera, non vorrebbe chiedere un euro in meno rispetto a quanto guadagnerebbe nella sua ultima stagione al Sunderland, ovvero 2 milioni netti. Una cifra troppo alta per le casse della Fiorentina e per un giocatore che ha già superato i trent'anni e dunque, al momento, anche i contatti si sono un po' arenati.
Il Torino e il Bologna continuano a sondare il terreno, ma Giaccherini vuole di più. Vuole una piazza che gli permetta anche di sognare il prossimo Mondiale. Nelle ultime ore ci sono stati alcuni contatti con il Napoli, che in caso di fallimento delle trattative per Pereyra o Candreva, ripiegherà proprio sull'esterno toscano. E Corvino aspetta. Ha deciso di lasciare calmare le acque in attesa di capire se il giocatore sarà disposto ad abbassare le pretese pur di vestire una maglia che per chi nasce in Toscana ha sempre un appeal importante.
E' una questione di riconoscimento oltre che di portafoglio. Corvino vorrebbe una dimostrazione di affetto, un ringraziamento per aver rilanciato un giocatore finito nel dimenticatoio e poi rinato fino a essere un protagonista dell'Europeo targato Conte. Le carte sono scoperte, adesso tocca a Giaccherini decidere se chiudere la partita o mandare tutto a monte.