PUÒ CAPITARE...
Può capitare di tutto, in questa serie A piena di sorprese. Può capitare, ad esempio, che la Fiorentina in un colpo solo riesca a guadagnare punti su tutte e tre le big che la precedono in classifica. Può capitare che la prima e la seconda forza del campionato non riescano ad andare oltre il pareggio contro l'ultima e la penultima, che il Napoli – a detta di tutti il principale candidato al terzo posto – incappi in una sconfitta che lo avvicina paradossalmente più alla Fiorentina (quarta) che alla Roma (seconda). Può capitare, insomma, che la squadra di Vincenzo Montella con la vittoria di sabato si candidi in modo definitivo ad un ruolo da protagonista del campionato 2014/2015 (e non solo). Un ruolo pronosticato ad inizio stagione, certo, ma forse per certi versi disatteso almeno fino a Natale.
Ecco dunque che, nel momento decisivo della stagione, quando le competizioni e le gare "di cartello" si sovrappongono, la Fiorentina pare aver ingranato la quinta. Che non è una successione di risultati utili consecutivi (in questo senso il numero è ben più positivo), ma bensì la marcia giusta necessaria per lo sprint. Che, come si sa, vedrà i viola impegnati una volta ogni tre giorni nelle prossime settimane. Il mercato, la gestione oculata della rosa e delle risorse a disposizione, Montella sembra saper gestire l'orchestra nel migliore dei modi, conscio della situazione delicata, dei pericoli in agguato e anche di quel pizzico di fortuna che, in questi casi, è da accogliere senza particolari remore. Il conto con la sfortuna la Fiorentina l'ha già pagato, in termini di risultati ed infortuni, adesso è arrivato anche il momento di raccogliere quanto di buono è stato seminato sul campo.
Perché, non ce ne vogliano le grandi (?) del calcio italiano, al momento quello viola è il miglior gioco espresso della serie A, al pari dell'Empoli di Sarri e, forse, della Juventus. Col mercato di gennaio che ha colmato le lacune, ha ampliato il ventaglio di scelte ed ha forse risolto le ingerenze tattiche (vedi Cuadrado...), la Fiorentina sembra avere tutti i connotati per poter (finalmente) arrivare a qualcosa di importante. Usando una frase ormai inflazionata ma tanto cara a chi il calcio lo vive ogni giorno, però, adesso è bene pensare solo alla prossima partita. E allora testa al Tottenham, prove generali dell'Europa che conta.