PUNTO E A CAPO
Riparte la trattativa per la cessione di Nikola Kalinic, con Fali Ramadani che in giornata è atteso a Milano per parlare di tutti i suoi assistiti, e dunque anche dell'attaccante croato 'a metà' con lo storico agente Tomislav Erceg. Fiorentina da una parte, Inter, Milan e Marsiglia dall'altra. Nel mezzo un giocatore che ha già chiaramente chiuso le porte a una possibile permanenza in viola e che, nonostante i minuti giocati contro lo Sporting Lisbona sabato sera, è già da considerarsi un ex.
I rossoneri continuano a essere la meta più plausibile e anche la preferita da parte del giocatore. "Non c'è fretta" fanno sapere da Milanello, con Corvino che invece un po' di furia pare averla, soprattutto a causa della caccia al potenziale sostituto, ovvero Giovanni Simeone, corteggiato con insistenza anche dal Torino. L'Inter si è inserita con timidi sondaggi, non è una pista destinata a scaldarsi a breve, a meno che nei colloqui con i nerazzurri sul futuro di Jovetic e Perisic, Ramadani non riesca a strappare un'offerta da parte di Sabatini. Infine il Marsiglia. Squadra a caccia di una punta che però non ha grandi disponibilità da mettere sul piatto. Il dg gigliato è stato chiaro con chi ha provato ad avvicinarsi: "La valutazione è di 30 milioni cash". Vero è che si può scendere fino anche a 25, ma non al di sotto, su espressa richiesta anche della proprietà.
Insomma, si prospetta un'altra settimana di incontri e voci sul fronte Kalinic. Il croato vuole partire, ce la farà entro Ferragosto?