PUNTI DI VISTA
Nonostante siano passate diverse ore dalle dichiarazioni rilasciate da Pantaleo Corvino a Rai Sport, alla vigilia della sfida di campionato contro il Bologna, il direttore generale ha anticipato una linea di totale difesa e fiducia nel futuro espressa anche da Pioli oggi in sala stampa. Una tesi non così semplice da sovrapporre alla mera realtà dei fatti e dei numeri. "La nostra idea è stata ben accettata anche dai tifosi e lo dimostrano i recenti record di presenze allo stadio". Questa la dichiarazione più discussa, dove l'equazione fatta del dirigente viola non torna per vari motivi.
Avere 30 mila tifosi allo stadio, non è per forza sintomo di condivisione dei progetti tra proprietà e pubblico. Ancora di più se una numerosa parte di questo pubblico ha contestato la società e i suoi massimi interpreti, con una continuità interrotta soltanto dalla scomparsa tragica e prematura di capitan Astori. Avere un popolo che, nonostante risultati tutt'altro che esaltanti, continua a vivere fianco a fianco con la squadra provando a spingerla oltre l'ostacolo deve essere un valore ma non va confuso con una serenità ambientale che si fatica a ravvedere.
In parole povere, basterebbe farsi un giro per i bar della città, oppure ascoltare le mille voci degli interventi radiofonici, o anche fare una capatina sui social network, per avere un quadro diverso e ben più ampio del clima che circonda la squadra di Pioli. La Fiorentina non smetterà mai di avere il proprio seguito di tifosi, allo stadio e fuori da esso. E' questione culturale, sociale, che viene da lontano, ancor prima del rapporto con la famiglia Della Valle. Un aspetto su quale c'è poco da dubitare. Per questo pensare che la condivisione della politica viola sia totale è un punto di vista che ha fatto arrabbiare molti.
La sensazione è di nuovo che dentro e fuori la Fiorentina molti aspetti siano valutati in modo opposto. Più o meno come nel caso del tecnico che rilancia la difesa di un campionato fin qui buono per il 70%. Domani a Bologna la controprova di un sostegno che non verrà mai meno con una presenza massiccia di tifosi in trasferta (quasi 1800), ma soprattutto l'occasione per tramutare l'ottimismo - non così condiviso tra i tifosi come si può credere - in punti reali nonchè in una vittoria esterna che manca da sette trasferte consecutive.