PSICOLOGIA INVERSA
E' un momento particolarmente delicato quello che sta vivendo la Fiorentina. C'è una spaccatura sempre più profonda ed evidente fra la società e il suo pubblico, profondamente deluso dall'andamento delle ultime due stagioni e dalle scelte che sono state prese in tempi recenti. Tralasciando la dolorosa separazione con Cesare Prandelli, che con il suo carisma e i suoi toni mai sopra le righe ha contribuito a tenere insieme l'ambiente nei momenti difficili degli ultimi anni, sono proprio le scelte e le intenzioni, vere o presunte, di questi ultimi 12 mesi a creare forti perplessità nell'ambiente viola.
La tifoseria chiede a gran voce che Mihajlovic venga lasciato libero di accasarsi all'Inter, e invece arriva l'annuncio dell'intenzione di rimanere. In caso di partenza del tecnico serbo la piazza, con percentuale bulgara, chiede a gran voce l'ingaggio di Delio Rossi, e invece esce la voce che l'eventuale sostituto sarebbe Gigi Delneri, tecnico sicuramente preparato ma che ha fallito nelle grandi piazze. Firenze magari una grande piazza non lo è più, ma non è nemmeno paragonabile, per ambizioni e pressione dell'ambiente, a quelle di Verona o Genova.
Il tutto dopo che i protagonisti delle poche, pochissime note liete di questa stagione, ovvero i tecnici del settore giovanile che hanno portato uno scudetto e una coppa Italia vengono incredibilmente allontanati, nel nome di un rinnovamento del settore che viene definito necessario.
Si dice spesso che il cliente ha sempre ragione. Forse un tifoso non può essere definito propriamente un cliente, però chi ci mette i soldi di tasca propria ha il diritto di manifestare il suo eventuale dissenso verso decisioni a dir poco sorprendenti. Soprattutto se si tratta di un amore, una passione. E per i fiorentini la loro squadra è questo, e anche molto di più. Sarebbe auspicabile quindi che gli umori della piazza venissero tenuti maggiormente in considerazione. A meno che non si voglia provare una sorta di psicologia inversa. In questo caso, possa Mihajlovic restare a lungo, oppure che arrivi Delneri.