PROVIAMOCI!!!
Oltre 56 milioni di euro come monte ingaggi complessivo. Un picco toccato da Mario Gomez che sfonda il muro dei 4 milioni di euro, a seguire gli emolumenti di Giuseppe Rossi in attesa che anche Cuadrado si adegui. E, per inciso, l'adeguamento che spetterà al colombiano non è una cifra irrisoria se, come pare, lo stipendio arriverà a toccare i tre milioni di euro.
Numeri che nella loro semplicità si scontrano con qualche malumore emerso alla chiusura del mercato. E soprattutto che mal si sposano con presunte teorie “della rinuncia” addossate al club dei Della Valle. Perchè se nel corso dell'estate il ritornello più gettonato tra i tifosi era legato alla richiesta di un ulteriore sforzo da parte dei proprietari del club viola, a inizio settembre i numeri sembrano non mentire.
La Fiorentina ci prova eccome, questo emerge in altri termini dai conteggi post mercato, ed è indubbio che a cominciare dalla permanenza di Cuadrado è stato soprattutto Andrea Della Valle a intuire come la stagione appena cominciata possa risultare strana. Con Juve e Roma davanti a tutti, certamente, ma anche con una corsa al terzo posto sulla carta decisamente aperta.
C'era una volta il tetto ingaggi, verrebbe da pensare, quando lo stesso Corvino era il primo a dover fare i conti con un monte stipendi insuperabile. C'era una volta un limite oltre quale immaginare l'arrivo di un top player (anche sotto il profilo dell'ingaggio) era pura utopia. E c'è una Fiorentina che oggi, anche alla luce di alcune cessioni non finalizzate, ha decisamente alzato le proprie disponibilità, magari per puntare ancora più in alto. Siamo proprio sicuri che non sia l'anno buono per “provarci”?