PROGETTO DV? ZERO AMBIZIONI, MEDIA RETROCESSIONE, TIFOSI SFINITI

10.12.2018 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
PROGETTO DV? ZERO AMBIZIONI, MEDIA RETROCESSIONE, TIFOSI SFINITI

“Succederà, canta con noi Della Valle se ne va” è il coro new entry nella hit parade contro la proprietà che è stato cantato ieri a Sassuolo dalla Curva…almeno i tifosi cercano di inventarsi qualcosa di nuovo, cosa che non succede in maniera assoluta per quanto riguarda il gioco e i risultati della Fiorentina. Siete pregati di astenervi, per quanto mi riguarda, da esultare per il pareggio considerandolo un ottimo risultato perché ottenuto in rimonta al 97’, dopo che abbiamo navigato a vuoto per 80 minuti e finiti pericolosamente sul 3-1. Coloro che lo fanno renderanno felice il Mister che chiede di vedere il bicchiere mezzo pieno, innestando in me la logica domanda: ma cosa beve per vedere qualcosa di buono in questa partita? Il risultato, certo, la pareggite continua e dopo la sonora sconfitta coi gobbi siamo ritornati sul nostro standard. C’è inoltre da brindare al ritorno al gol di Simeone, al record di 6 reti di Benassi e al primo gol di Mirallas. Evviva!

Forse Pioli dimentica che è dal 30 settembre che la Viola non ottiene una vittoria ed è saldamente al dodicesimo posto in classifica. E’ stata una gara imbarazzante dove la pochezza del gioco l’ha fatta da padrone, tranne trovare i guizzi finali, forse sollecitati dagli spalti al suono di “tirate fuori le p…”, per agguantare quel punticino che ci fa rimanere in convalescenza in attesa di tempi migliori. E’ difficile anche cercare qualcuno da salvare fra i nostri calciatori perché nessuno è esente da errori, ma possiamo solo dire che stavolta i cambi sono stati funzionali. Chiesa ha dato un po’ di verve anche se non era in ottime condizioni, mentre Simeone e Mirallas sono andati a segno. Resta la consapevolezza che questi ragazzi sono in chiara difficoltà, non c’è un uomo di carattere che possa ricompattare il gruppo e le idee paiono sempre più sfuocate con nessuna concessione al bel e buon calcio.

Hanno pure perso la concezione della vittoria e sentire Chiesa, a fine partita, dire “volevamo non perdere” mi fa molta tristezza e non so quanto ancora resisterà in una società che gli prospetta di non perdere invece di vincere. Probabilmente è questo il progetto della dirigenza, quel progetto ribadito in questi giorni e che probabilmente significa ridurci all’anonimato e sfinirci. E pensare che stavolta si era scomodato pure DDV per andare a colazione con il gruppo, per spronarli a fare bene ma purtroppo non ha fatto il miracolo. Credo che non sia rimasto allo stadio ma, se gli è capitato di vedere come giocano i calciatori portati dal suo Direttore, non può essere contento. Cioè non lo è chi ha ambizioni calcistiche o anche solo ambizione in senso generale, mentre a chi ha interesse a tirare a campare e possibilmente guadagnarci qualcosa, può andare bene così.

A noi invece non va per niente bene e non ci consola la comprensione di Pioli o di Biraghi che dicono ci capire la contestazione dei tifosi perché, se così fosse, proverebbero ad impegnarsi di più, a giocare con più impegno, a portare più rispetto alla maglia che indossano e non solo negli ultimi minuti di un incontro. Non sono dei top player, noi non ci illudiamo ma non lo facciano nemmeno loro, ma non possono non superare squadre come Cagliari, Frosinone, Bologna e ci metto pure il Sassuolo anche se ha due punti in più di noi in classifica. Dopo la vittoria con l’Atalanta abbiamo giocato 8 partite con 6 pareggi e 2 sconfitte, ma di cosa stiamo parlando, roba da media retrocessione!

La Signora in viola