PRIMI FRUTTI
"Che avesse un potenziale importante si era già visto nei primi giorni di ritiro. Doveva comprendere alcune situazioni a livello tattico e nella gestione della palla, ma la crescita è stata molto veloce. Parla bene l'italiano ed è un giocatore intelligente". L'investitura ufficiale, dopo le buone sensazioni mostrate nelle ultime settimane, è arrivata quest'oggi da mister Pioli in persona: Nikola Milenkovic è pronto a diventare il presente, e non più solo il futuro, di questa Fiorentina.
Dopo un girone d'andata vissuto in panchina e qualche scampolo di gara, il giovane difensore serbo ha trovato continuità e quindi anche fiducia nelle tre gare con Bologna, Juventus e Atalanta. Tre test impegnativi e di primo livello, che - espulsione di Bergamo a parte - hanno mostrato un giocatore maturo, affidabile e con una grande personalità (chiedere a Higuain per saperne di più).
Così, dopo aver scontato il turno di squalifica contro il Chievo Verona, Milenkovic si prepara adesso a una nuova grande occasione dal 1': a Udine, contro i bianconeri di Oddo. Dovrebbe infatti toccare proprio a lui formare il terzetto di difesa con capitan Astori e Pezzella, all'insegna di una linea verde che inizia a dare i suoi primissimi frutti.