PRIME SCADENZE
In attesa del nuovo tecnico, per il quale ancora servirà po' di pazienza (LEGGI QUI), in casa Fiorentina cominciano ad avvicinarsi le prime scadenze per quello che riguarda il fronte del mercato. Niente big, per adesso, ovviamente. In questo senso serviranno le prime relazioni (o bocciature) di Paulo Sousa, che fra le altre cose avrà il compito di valutare attentamente la nuova rosa a disposizione.
Intanto, però, il primo step da affrontare riguarda le comproprietà. Tre, quelle inerenti alla Fiorentina: De Silvestri (Sampdoria), Bittante (Avellino) e Agyei (Benevento). Sul terzino ex-Lazio, il presidente Ferrero ha sempre mostrato la volontà di voler prolungare il matrimonio con i blucerchiati, se non altro perché negli ultimi tre anni (e soprattutto grazie a Mihajlovic) il giocatore si è reso protagonista di ottime stagioni ritrovando anche la maglia della Nazionale italiana. Il recente infortunio ha soltanto ritardato le trattative, ma la sua destinazione futura sarà quasi sicuramente Genova.
Scendendo di categoria, meno chiara sembra la situazione attorno a Bittante e Agyei. Per il terzino sinistro classe '93 le ultime due stagioni ad Avellino sono state più che positive, tanto da far riaccendere i radar viola sul suo ex-Primavera. Il presidente del club irpino ai nostri microfoni (LEGGI QUI) non ha nascosto la volontà di voler trattenere il ragazzo, ma ovviamente l'ultima parola spetterà alla Fiorentina (in ogni caso, la soluzione delle buste non verrà intrapresa). Su Agyei, infine, la risoluzione della comproprietà sembra essere subordinata più che altro alle difficoltà societarie che hanno colpito ultimamente il Benevento (LEGGI QUI). Le ultime indiscrezioni raccolte da Firenzeviola.it, ad ogni modo, non vedono al momento una possibile fumata bianca sul ritorno del centrocampista classe '93 a Firenze. Ma anche in questo caso, così come lo è stato per il nuovo allenatore, servirà molta pazienza. Almeno fino al 30 giugno, termine ultimo per le risoluzioni. Probabilmente anche oltre quella data, se pensiamo alla questione rinnovi. E qui i nomi, da Babacar a Bernardeschi, sono di tutt'altro livello.