PRIMAVERA, I più ed i meno della partita
Questi i PIÙ ed i MENO della partita Fiorentina-Parma, terminata 1-1 con i gol di Acosty e Da Silva:
PIÙ
Acosty: sempre e comunque determinante; parte dalla fascia sinistra e devasta la difesa avversaria; viene spostato a metà della prima frazione sulla destra da Semplici e si rende ancor più pericoloso e, visto il risaultato, decisivo. Da sottolineare i 4 gol in 4 partite. Da Serie A.
Salifu: è tornata la colonna di centrocampo che ricordavamo da gennaio scorso; determinanti i suoi prodigiosi recuper a centrocampo, che hanno permesso ai viola di spezzare l'azione avversaria e di ripartire in contropiede. Insormontabile.
Bittante: Offre un importantissimo contributo nella sua zona di competenza, fermando l'azione avversaria e riproponendosi con efficacia Garanzia.
MENO
Baccarin: viene piazzato come trequartista alle spalle di Babacar al posto dell'assente Campanharo (leggero infortunio in settimana) e la differenza si vede eccome; pochi spunti brillanti e fisico ancora gracilino rispetto alla mole di compagni ed avversari. Molle.
Matos: Buso aveva lasciato la panchina della Primavera sostenendo che il giovane brasiliano fosse uno tra i talenti più interessanti del settore giovanile viola, ma per quello visto in questi giorni ed anche oggi non possiamo che sconfessare le parole dell'ex mister: troppo attaccato al pallone ed avulso dal gioco per larghi tratti della partita; il pubblico si innervosisce anche per il suo estenuante (ed inconcludente) possesso palla. Irritante.
Babacar: si vede pochissimo nel primo tempo, dove sbaglia anche quelle poche palle che ricece. Cresce nei primi 15' della ripresa per poi scombarire nuovamente poco dopo. Non è il Babacar di cui ha bisogno questa Fiorentina. Alterno.