PRIMAVERA, I più e i meno col Grosseto
La Fiorentina vince oggi al Poggioloni con un netto 2-0 sul Grosseto, ultimo in classifica. Partita facile sulla carta, ma piuttosto combattuta sul campo. Infatti i maremmani ci mettono soprattutto tanta foga, bloccando a tratti la gara a centrocampo dove anche la Fiorentina ha avuto qualche difficoltà nel fare suo il gioco. Alla lunga però è venuta fuori la qualità dei viola che con un gol per tempo si aggiudicano la partita. La difesa della Fiorentina mai davvero impensierita si comporta bene, tenendo lontano gli attaccanti del Grosseto dalla porta difesa da Svedkauskas, oggi praticamente mai impegnato. Difficile eleggere i giocatori che si sono messi più in mostra tra i viola in una partita in cui tutta la squadra ha meritato almeno la sufficienza. Ma intanto diamo qualche giudizio.
I PIÙ DELLA GARA:
Campanharo: sicuramente il migliore di giornata tra i viola. Oltre al gol di testa che ha sbloccato la partita, il brasiliano ha lottato fin dal primo minuto, andando spesso a recuperare il pallone a centrocampo, provando ad innescare le azioni degli attaccanti, e inserendosi lui stesso dentro l'aria. Molto presente nella manovra viola. Il giallo non rovina la sua prestazione, anzi è la conferma della volontà messa dal giocatore.
Cenciarelli: il centrocampo come detto è forse il reparto che più ha sofferto tra quelli viola, però il piccolo numero 7 ci mette buona volontà e si fa sentire per spezzare le trame avversarie. Buona prova.
Ashong: il ragazzo ha giocato non sulla sua fascia di predilezione, ma a destra, e nonostante le azioni dei viola partano più spesso sulla sinistra, lui quando prende la palla non demerita e mostra sia qualche buon affondo, molta attenzioni in fase difensiva, che buona intesa con i compagni.
I MENO DELLA GARA:
Baccarin: nel centrocampo viola soffre un po' più degli altri, però nella confusione quando il gioco si blocca dalle sue parti non ne esce nessuna azione pericolosa per i viola, dunque non demerita nonostante il meno, con una pagella non avrebbe certo l'insufficienza. Sostituito al 77', con l'ingresso di Panatti che avevamo dato per titolare ieri.
Matos: buona prova, però in certe occasioni manca il guizzo finale che gli avrebbe regalato la gioia di un gol. Spesso davanti alla porta, soprattutto nel secondo tempo dopo essere un po' ai margini dell'attacco viola nella prima frazione.
Agyei: anche lui trova un meno, più per come si è svolta la partita che per colpe sue. Partita regolare, ordinata e giocata con classe dal capitano viola che nonostante la confusione, soprattutto iniziale, ha tutto sommato dimostrato carattere e freddezza per guidare i suoi fuori da una partita che nonostante la differenza di valori in campo poteva risultare ostica.