PRIMA I COLPI, POI ADV

ha collaborato Tommaso Loreto
21.07.2012 16:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
PRIMA I COLPI, POI ADV
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

E' una fase di totale fermento quella che sta vivendo in queste ore il mercato della Fiorentina: nelle prossime ore infatti dovrebbero essere definitivamente piazzati i prossimi colpi in entrata, dopo Roncaglia ed El Hamdaoui. Cominciando dalla porta, è giunta finalmente al suo (positivo) epilogo la trattativa tra Inter, Palermo e Fiorentina per il passaggio in viola di Viviano. L'estremo difensore sarà riscattato nelle prossime ore dal Palermo, che preleverà dall'Inter l'altro 50% del suo cartellino, e lo girerà in prestito (possibile anche un diritto di riscatto) alla Fiorentina, assieme a Della Rocca, come da accordi presi tempo fa (LEGGI QUI).

Capitolo centrocampo: lunedì dovrebbe essere il giorno delle visite mediche e della firma di Juan Guillermo Cuadrado che, dopo l'intervento all'appendice, si potrà liberamente aggregare a Moena con i propri nuovi compagni. Sempre sulla linea mediana, in queste ore sta prendendo corpo l'ipotesi legata all'approdo in viola di Andrea Poli, talentuoso centrocampista della Samp, lo scorso anno in prestito all'Inter. Il giocatore verrà prima prelevato dalla Juve e poi girato subito alla Fiorentina; resta da capire se i viola potranno disporre del giocatore solo con un prestito secco oppure se potranno riscattare la metà del cartellino di proprietà bianconera. La situazione si va evolvendo e sono attese novità già nelle prossime ore (LEGGI QUI).

In tutto questo turbinio di notizie si inserisce prepotentemente la figura di Andrea Della Valle: il patròn viola infatti è atteso nei prossimi giori a Moena, principalmente per cercare di chiarire una volta per tutte il caso legato a Jovetic e per tentare di restituire serenità ed entusiasmo ad un gruppo non particolarmente esaltato. Probabile a questo punto che il numero uno viola possa piombare in Val di Fassa dopo che saranno concluse tutte queste operazioni, con la speranza di poter parlare ad una platea certamente più corposa rispetto a quella, davvero esigua, di cui dispone adesso Montella.