PRELIMINARI (QUASI) CERTI
Sarà quasi certamente una Fiorentina d'agosto quella del prossimo anno. E, no, stavolta non sarà la solita sfida del Franchi col Novara o il Cittadella o la Reggina (con tutto il rispetto) per il terzo turno eliminatorio di coppa Italia. Stavolta ad agosto si farà sul serio. E anche le date del ritiro di Moena, è ovvio, andranno studiate in tal senso: Montella, che lo scorso anno anticipò la data del raduno fissata da Delio Rossi, potrebbe far partire tutti a inizio luglio.
A sei giornate dalla fine la situazione in campionato sembra infatti chiara. Che la Fiorentina arrivi terza oppure quarta oppure quinta (o probabilmente anche sesta), dovrà scendere in campo già nel mese di agosto per cominciare l'avventura europea da un turno preliminare, che sia di Champions oppure di Europa League. Vediamo perché.
Se i viola dovessero scalvalcare (o raggiungere) il Milan sarebbero ammessi ai playoff di Champions League, un vero spartiacque della stagione da giocarsi a cavallo della prima giornata di campionato: andata il 20-21 agosto, ritorno il 27-28 agosto. Un appuntamento, in ogni caso, a cui arrivare con un buon rodaggio: l'avversario sarebbe infatti di livello, con ogni probabilità proveniente da un campionato importante.
Ma anche in caso di quarto posto i viola scenderebbero in campo ad agosto. In Europa League, infatti, andrà direttamente alla fase a gironi (inizio a metà settembre) solo la vincente della coppa Italia: Roma o Lazio. Visto che nessuna delle due può ormai più ambire a un posto in Champions, possiamo dire con certezza che se la Fiorentina chiuderà il campionato al quarto posto scenderà in campo nei playoff di Europa League, con andata il 22 agosto e ritorno il 29 agosto, due giovedì sempre a cavallo della prima di campionato.
I viola hanno ad oggi 4 punti di vantaggio su Lazio e Roma e 5 punti di vantaggio sull'Inter, ma se dovessero venire scavalcate da una di esse l'Europa non sarebbe a rischio. Se la Fiorentina arriverà quinta dietro alla squadra che vince la coppa Italia, infatti, entrerà ugualmente in Europa League dai playoff (22 agosto-29 agosto); altrimenti, ovvero se chi vince la Coppa Italia è in una posizione peggiore, il quinto posto vorrà dire cominciare dal 3° turno preliminare di Europa League, con andata il 1° agosto e ritorno l'8 agosto. Un inizio notevolmente anticipato (anche se le prime gare sarebbero con squadre assai abbordabili) che potrebbe poi avere conseguenze sul cammino stagionale.
E il sesto posto? Garantirà la qualificazione in Europa solo se la vincente della coppa Italia sarà arrivata davanti, ovvero fra le prime cinque, con ingresso dal 3° turno preliminare (1 agosto-8 agosto). Se invece chi vince la coppa Italia arriva settimo o peggio, con il sesto posto si resta fuori dall'Europa.
Niente da fare, in ogni caso, per la finalista sconfitta. Il regolamento dice che la finalista di coppa Italia va in Europa solo se la vincente è già qualificata in Champions League. Ma, come detto, probabilmente né Roma né Lazio arriverrano al terzo posto (il distacco è di 8 e 9 punti). E se la vincente di coppa Italia sarà già qualificata in Europa League, si apriranno le porte dell'Europa alla sesta in campionato, non alla finalista sconfitta.