PRANDELLI, Presto rivedremo il vero Gilardino

07.09.2011 10:13 di  Stefano Borgi   vedi letture
PRANDELLI, Presto rivedremo il vero Gilardino
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© foto di FORNASARI

Cesare Prandelli torna sull'esclusione di Gilardino “Gila l'ho visto meno sereno rispetto agli altri, e ad altre volte. Conosco Alberto benissimo, gli ho parlato, gli ho detto di stare sereno, ha vissuto queste settimane in modo particolare. Ora che comincia il campionato ritroveremo il gila di un tempo, tornerà ad essere il bomber di sempre". 

Prandelli, poi, torna sulla partite con la Slovenia: "Quello che ho percepito è che tutti volevano vincere, cercare questa vittoria. Ho visto un carattere contagioso, e questo è un segnale molto importante. Attributi? Senza carattere e determinazione non arrivi da nessuna parte. I giocatori hanno trasmesso questo, c'era voglia di provarci e si è visto. In un momento dove la condizione fisica è precaria è stato molto importante.

Un pregio ed un difetto di questa nazionale: “Un pregio la voglia e la disponibilità dei ragazzi di far parte di questo progetto, lavorare con molta serietà ed aggiungere qualcosa di loro al lavoro che stiamo facendo. Il difetto è il poco tempo che abbiamo per lavorare e qualche difficoltà in questo senso. Abbiamo sempre bisogno di ripasso, ma è capibile. La mancanza di partite ufficiali fino all'Europeo? Ecco, per me l'Europeo comincia oggi. Se qualcuno pensa di stare sei mesi senza tensione e motivazioni sbaglia di grosso.”

Sulla tattica e l'importanza di un centravanti: “Dobbiamo crescere come squadra. Se durante la partita riusciamo a cambiare, modulo, tattica, atteggiamento, questo sarà un grande risultato. Se all'improvviso riusciamo a cambiare schema da un attacco tutta agilità ad un attacco con una punta pesante vuol dire che stiamo lavorando bene. Poi tocca sopratutto ai centrocampisti modificare il loro lavoro, ed i centrocampisti ieri sera hanno risposto bene”.

Sulle possibilità di vittoria all'Europeo 2012: “Non si può dire ora, e non è giusto fare questo tipo di ragionamento. Pirlo ha detto che potremmo vincerlo? Mi piace che uno come Andrea che ha vinto un mondiale pensi questo, che trasmetta positivo. Come personalità giocatori come Pirlo sono indispensabili, e questo è un messaggio positivo. L'Italia, comunque, deve sempre essere una protagonista, e l'Europeo per tutti noi sarà un'esperienza incredibile. Dico anche che la squadra ha dei grandi margini di miglioramento”.

Sulla considerazione per questa nazionale: “Quando ci sarà l'Europeo diventeremo tutti tifosi, prima effettivamente c'è un'attenzione relativa. Sugli stage dico che, sopratutto da febbraio a maggio prossimi quando non avremo impegni, spero di farne qualcuno. Anzi, il sogno sarebbe in una settimana dedicare un giorno alla difesa, in un'altra dedicare un giorno al centrocampo, e così via... Vedremo se ci sarà spazio, sono certo che la federazione mi darà tutto il sostegno possibile. Non ne ho parlato ancora con Abete, ma non ho dubbi in merito".

Su Balotelli: “Deve fare quello che sa fare, ieri lo ha fatto e si è visto. Come tutti i giocatori giovani spero faccia tanta esperienza internazionale e trovare continuità. Ieri sera è stato acclamato, l'ho visto determinato e credo abbia fatto bene a lui e alla gente il sorriso che ha regalato ai detenuti di Sollicciano. Lo ha fatto vedere sotto una luce diversa ”.

Sui giovani promettenti: “Già nel gruppo si vedono giovani interessantissimi, poi ho visto l'under 21 in Ungheria ed ho notato giovani di ottìme prospettive. Forse abbiamo “scollinato”, i giovani stanno crescendo bene”

Sul gruppo Italia e sul modulo: "Questo è un gruppo aperto, assolutamente. Sul modulo, questo che stiamo adottando è il migliore per i giocatori che ho a disposizione. Comunque non chiudo ad altre soluzioni, per esempio ad un attacco con una punta pesante".

Sulla difesa: "I centrali hanno esperienza, forza, gli esterni mi danno grande affidabilità, voglia di spingere, i risultati si vedono. Semmai i difensori dovrebbero partecipare di più alla manovra, perchè spesso la manovra è lenta e fatica a decollare. La condizione ci aiuterà e migliorerà con l'inizio del campionato".

Sulla tassa di solidarietà: "La tassa è una legge, si paga, e non si commenta".

Sulle grandi firme... "Se a giugno prossimo stessero bene e mi dessero delle garanzie, non avrei problemi a richiamare i vari Totti, Del Piero, Di Natale..."

Sul campionato: "Milan davanti a tutti, assolutamente... Cosa mi aspetto dal campionato? Che gli allenatori cerchino sempre e comunque il gioco. Questo farà bene anche alla nazionale".