PRANDELLI, Kuz ha chiesto di andare via
Queste le dichiarazioni rilasciate a fine partita da mister Cesare Prandelli:
SALA STAMPA: "Al di là del risultato, che è sempre molto importante, ho visto la Fiorentina per più di un'ora abbondante attenta e che faceva un ottimo pressing alto. Quando invece abbiamo rallentato il ritmo sono venuti fuori un pò i problemi. Inutile commentare il campo, il responsabile ci ha detto che sarebbe stato pronto per i primi di settembre quindi aspetto fiducioso. Adrian a fine allenamento di ieri ha sentito un affaticamento muscolare per questo ho preferito non rischiarlo. Zanetti è un giocatore che sta entrando nei meccanismi giusti sia con i compagni che nel gioco della Fiorentina, ma ripeto, mi è piaciuto molto il pressing fatto dalla squadra quest'oggi. Jovetic ha fatto anche l'anno scorso diverse partite buone , più partite gioca più acquisterà sicurezza. Oggi Stefan si è fatto trovare pronto anche in area di rigore e visto che ha ottime qualità può migliorare ancora molto. Oggi siamo stati squadra ma come ho sempre detto abbiamo ancora molti margini di miglioramento, siamo stati bravi a dimostrare in campo il nostro valore".
Sulla partenza di Kuzmanovic: "E' difficile trovare un giocatore importante a fine mercato cosi per sostituire Kuzmanovic, Santana può adattarsi al ruolo di centrale di centrocampo ed anche Martin Jorgensen ci ha giocato in passato. Kuzmanovic aveva già idea di andare via e me lo ha dimostrato quando è venuto a lamentarsi da me prima del preliminare perchè era convinto di partire dalla panchina. Lui ad inizio stagione aveva delle pretese ed io gli ho spiegato che in questi anni lui aveva giocato anche molti minuti a differenza di altri".
Sulla chiusura del Calciomercato: "Non mi aspetto grosse novità di mercato domani a meno che non si sblocchi una delle situazioni che sta seguendo il nostro direttore sportivo Pantaleo Corvino".
SKY: "Una bella Fiorentina grazie a Jovetic e Zanetti, ma anche grazie all'aiuto di tutta la squadra. Per più di un'ora abbiamo vista una squadra tonica e compatta. Temevamo il Palermo, perchè è una squadra che non da riferimenti, pericolosa. Mutu? Ha avuto un piccolo problema muscolare nell'allenamento di ieri, e non abbiamo voluto rischiare. Fino a qualche giorno fa era molto nervoso e preoccupato, ora lo vedo più tranquillo, forse ha capito che non rimarrà solo. C'è la società, e c'è una città che lo ama"