PRANDELLI CT, I pareri dei tifosi a FV

01.07.2010 18:00 di  Marco Gori   vedi letture
PRANDELLI CT, I pareri dei tifosi a FV
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Grande affetto e rispetto per la persona ma abbastanza indifferenza per il ruolo che andrà a ricoprire: è questa la sensazione che pare prevalere nel popolo viola alla luce della presentazione di Cesare Prandelli come nuovo CT della nazionale, almeno a giudicare dai pareri rilasciati in esclusiva a Firenzeviola.it da alcuni degli esponenti di spicco della tifoseria gigliata, uno solo dei quali, particolare interessante, ha seguito l'evento in diretta. A loro la parola:

Stefano Sartoni: "Che effetto mi ha fatto vederlo con la divisa della nazionale? Come ha detto il mister, questo è il punto più alto della sua carriera, ed è quindi come vedere un amico promosso da impiegato a dirigente. Le sue parole per Firenze? Ho sempre ritenuto Prandelli un grande uomo oltre che un grande tecnico, e per questo non penso siano frasi di circostanza. Tra l'altro mi è piaciuto il modo in cui ha risposto al quel giornalista di Brescia. Purtroppo non è più il nostro allenatore...Anzi, purtroppo fino a un certo punto, almeno per lui, visto che va ad allenare ad altissimi livelli: non dico che ora tiferò nazionale, ma sicuramente avrò un po' più di simpatia per la maglia azzurra".

Walter Tanturli: “Se ho seguito la presentazione di Prandelli come CT della Nazionale? Sinceramente non me ne importa assolutamente niente, non seguivo la nazionale prima e non la seguirò nemmeno ora. Ha dichiarato che Firenze resterà sempre la sua città? Per questo lo ringraziamo, in effetti è un Fiorentino d’adozione”.

Filippo Pucci: “Non ho seguito la presentazione per impegni di lavoro. Comunque se mi dite che ha dichiarato che Firenze resterà per sempre la sua città non posso essere che contento; oltre ad essere una cosa bella da parte sua, conferma la particolarità della nostra città, che sempre più personaggi importanti eleggono a loro seconda casa”

Marzio Brazzini:  "Anch’io ero impegnato e non ho potuto seguire la sua presentazione come CT azzurro. Le sue frasi di affetto verso Firenze che mi riportate non possono che farmi piacere. Mi risulta che resterà a vivere nella nostra città, e se lo incontrerò lo considererò un amico della Fiorentina, e colgo l’occasione per fargli i migliori auguri per la sua nuova esperienza”