PRANDELLI, Basta parlare di Nazionale
Uscita dalla Coppa Italia, resta solo il campionato per la Fiorentina. Cinque partite per cercare di raggiungere l'Europa, a cominciare dalla difficile trasferta di domani a Bergamo. Con Pasqual, Donadel e Avramov infortunati, Cesare Prandelli probabilmente chiederà agli altri giocatori un po' acciaccati e non in formissima, come Vargas o Zanetti, di stringere i denti. Ecco le impressioni della vigilia rilasciate proprio dal tecnico viola in sala stampa.
La Nazionale? "Basta. Parliamo di calcio e di Fiorentina. Non parliamone più. Il 17 maggio si sposa mio figlio, quindi un appuntamento sicuramente ce l'ho".
Sulla gara di domani: "Siamo consapevoli di andare su un campo difficile, contro una squadra che si gioca la permanenza in A. Troveremo un ambiente carico, ogni azione sarà un qualcosa da vivere. Dobbiamo essere molto determinati, anche noi ci giochiamo qualcosa di importante, voglio vedere una squadra che possa rispondere colpo su colpo all'Atalanta".
Sul post-Coppa Italia e Vargas: "Ci metterei la firma sul disputare anche l'anno prossimo una semifinale di Coppa Italia contro l'Inter. Con Juan abbiamo risolto tutto".
Sul rush finale in campionato: "Negli anni passati abbiamo avuto la possibilità di avere più partite, quest'anno ce ne rimangono solo 5. E' stato determinante anche il messaggio di Andrea Della Valle, è stato convincente da questo punto di vista e spero abbia trasmesso le giuste motivazioni alla squadra. L'Atalanta ha molti giocatori che riescono ad andare nella fase realizzativa con i giusti tempi, per cui dovremmo essere bravi a mantenere gli equilibri".
Sugli infortunati: "Devo aspettare l'ultimo allenamento, ieri in molti non sono riusciti ad allenarsi con la squadra. Pasqual e Donadel non riuscirò a recuperarli, spero per gli altri (Montolivo, Jovetic e Natali); anche Gamberini ha qualche speranza, gli ultimi allenamenti sono stati molto buoni. Vargas e Marchionni hanno recuperato anche se per quanto riguarda Vargas c'è sempre un discorso aperto, se riesce a reggere per più minuti siamo contenti, se riesce a fare anche un'ora come sa fare lui potrebbe anche bastare".
Sul suo passato a Bergamo: "Sono legato a dei ricordi straordinari, non posso dimenticare il mio vissuto. Sicuramente ci sarà una particolare emozione ma quando l'arbitro fischierà sarò concentrato solo sulla squadra. Dispiace vedere l'Atalanta in quella situazione, però questo è il calcio; grande rispetto ma c'è voglia di fare punti".
Sui tifosi: "Un segnale straordinario è che la curva, al termine della partita con l'Inter, ha cantato 'grazie lo stesso'. Non c'è nessun dispiacere".
Un messaggio alla squadra: "Quello che chiedo ai miei giocatori è che le risposte le diano in campo. Già oggi mi aspetto un allenamento improntato su una trasferta difficile".
Sulle dichiarazioni di Cognigni: "Non era un messaggio riferito al sottoscritto ma ai tifosi della Fiorentina; le riflessioni che si sono fatto è che la società ha voglia di continuare su un progetto importante".
Su Andrea Della Valle: "Andrea quest'anno l'ho trovato sempre molto motivato e adesso ancora di più; l'abbiamo ritrovato carico e ci fa piacere. Trasmette determinazione, essendo una persona sincera è contagioso".
Sull'Europa League: "E' importante arrivarci, per quanto mi riguarda. La voglia di poter comunque arrivare ad un traguardo internazionale è qualcosa che va a completare una stagione. 2 anni fa abbiamo fatto una semifinale di Coppa Uefa senza aver mai perso. L'Europa ti fa perdere punti in campionato, ma è un'esperienza incredibile che tutti vogliamo ripetere. Tutte le squadre impegnate in Coppa non mi sembra abbiano fatto un grande cammino. Noi siamo orgogliosi di aver portato in campo la squadra sempre con la voglia di vincere".