PRADÈ, Un ruolo sempre più difficile da capire

A cura di To.Lo.
25.07.2015 18:10 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PRADÈ, Un ruolo sempre più difficile da capire

Non serve essere certamente dei "segugi", basta un minimo di curiosità. E, volendo, anche di quello spirito critico che talvolta si perde quando si osserva con troppo trasporto una vicenda. I fatti. La Fiorentina qualche mese fa allarga la struttura dirigenziale, inserisce un nuovo direttore generale (Rogg) oltre ad altri due dirigenti, Angeloni per il mercato in entrata, Pereira per quello in uscita. Nel frattempo il contratto del d.s. Pradè si avvia alla scadenza senza che nessuno ne parli. 

Qualche mese dopo Cognigni appare decisivo nell'operazione Suarez-Savic con l'Atletico Madrid, Angeloni mette del suo nell'operazione Gilberto, mentre in Belgio vola due volte il d.g. Rogg, già onnipresente sui rinnovi di Babacar e Bernardeschi. Di Pradè si perdono le tracce, la stessa stampa ne perde i contatti (così come capitato con gli altri dirigenti probabilmente su diktat dall'alto) e l'unica cosa che si sa è che, comunque, il direttore sportivo ha rinnovato di un anno. Di annunci, tuttavia, nemmeno l'ombra.

Al suo rientro in pista, oggi, Pradè accoglie Milinkovic Savic nella sede della Fiorentina. Il resto è storia nota, con tanto di uscita pubblica di fronte ai cronisti per spiegare la posizione societaria. Ancora una volta è Daniele Pradè a mettere la faccia in un momento critico e di enorme difficoltà, quasi che venisse da chiedersi perchè debba farlo se, come detto, ormai la dirigenza è ampia come una squadra di calcio.

Sarà mica che il suo rinnovo non è stato ancora annunciato perchè sono cambiate le sue mansioni?