PIOLI, STRADA IN SALITA MA IERI PUNTO DI PARTENZA IMPORTANTE
Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, ha parlato a margine della cerimonia del Premio Giglio d'Oro che è andato al campione di ciclismo Vincenzo Nibali: "Ciclismo? Ho provato un po' di salite a Firenze, quando posso mi piace. Fa bene al fisico e mi rilassa. Ho sempre avuto delle amicizie che mi hanno spinto verso l'interesse a questo sport. Sacrificio e sofferenza del ciclismo può insegnare al calcio? Il ciclismo è fatto veramente di fatica, e far fatica ti dà la possibilità di raggiungere grandi traguardi. Anche noi affrontiamo tutto questo attraverso il lavoro quotidiano, fatto di momenti difficili e di sforzi importanti. Secondo tempo di ieri? Siamo stati troppo poco pericolosi per quello che abbiamo provato a costruire. Ci è mancato l'ultimo quarto offensivo. la squadra ha voluto far la partita e portare a casa un risultato positivo. E' chiaro che volevamo la vittoria e non esserci riusciti ci porta del rammarico, ma la determinazione è un punto di partenza importante. Lo strappo della Fiorentina? Restando al ciclismo la nostra strada è ancora un po' in salita, ma dopo la salita c'è sempre la discesa. Sta a noi essere bravi a spianare la strada. Rabbia sui gol subiti molto simili? Ieri ne abbiamo persi meno del solito di palloni entro la metà campo, anche per la gestione degli avversari. Fino alla Roma avevamo ottimi numeri su palle inattive ma è vero che nelle ultime due gare abbiamo subito in tal senso e dobbiamo migliorare.
Perdita di tempo degli avversari? Al di là della partita di ieri, con il tempo effettivo nel secondo tempo che è stato pochissimo, dobbiamo migliorare qualcosa nel calcio e magari giocare col tempo effettivo, portandolo a 60 minuti per esempio. Non si può giocare 47 minuti su 90 come successo ieri. Nuova progetto tattico per la Fiorentina? Non ho cambiato tanto. Ho messo un giocatore con più spinta offensiva sull'esterno, ma le situazione erano come quelle del primo tempo con Sanchez che doveva coprire la zona centrale. Sono i concetti però a dover essere chiari, con la squadra che doveva essere propositiva e lo ha fatto. Dobbiamo essere più precisi e più veloci in alcune situazioni. La Lazio? E' una squadra forte, ha perso solo con le squadre veramente superiori. E' una squadra molto solida che concede poco ed è pronta a colpirti con Immobile e con i centrocampisti. La Lazio arriverà arrabbiata per aver perso il derby ma d'altra parte anche noi abbiamo ripreso la nostra positività interrompendo le sconfitte e vogliamo continuare nel nostro percorso mettendo in campo prestazioni importanti sapendo che dobbiamo alzare il nostro livello. Tavecchio? Non so cosa succederà, da questa situazione bisogna trarre qualcosa di importante e ripartire. Una gara speciale per me quella con la Lazio? Sicuramente sono stati due anni molto intensi, il primo in positivo, con la squadra che giocava bene e con il secondo un po' meno. Fiorentina simile alla prima Lazio? Ci vuole del lavoro. Il nostro obiettivo è costruire le basi per un futuro migliore e importante cercando di soffrire poco e cercando di toglierci qualche soddisfazione".