PIOLI NON PARTECIPA AL VALZER. GLI ALTRI...
La Fiorentina non partecipa al ballo. Almeno non al valzer delle panchine visto che Stefano Pioli è forte non solo di un contratto ancora in essere ma di una fiducia che si è rafforzata nella seconda parte della stagione in cui, con la tragedia di Astori, ha saputo creare con i suoi giocatori un rapporto forte e importante nel nome dell'ex compagno, facendo da psicologo e padre in alcuni casi e tenendo unito un gruppo che poteva comprensibilmente perdersi in quel drammatico momento. Si parla anzi il rinnovo, almeno di un altro anno (fino al 2020) con il tecnico che ha sempre dichiarato che gli piacerebbe rimanere a lungo. Certo la seconda stagione è sempre la cartina tornasole dei rapporti, un po' come il settimo anno nei matrimoni, anche se l'esonero di Sarri ha fatto uscire allo scoperto qualche nostalgico del toscano. Comunque fuori budget.
E se Pioli è rimasto saldo sulla sua panchina, anche Spalletti con la conquista della Champions proprio all'ultimo tuffo ha riacquistato credibilità dei dirigenti oltre che dei tifosi nerazzurri. Una fiducia ribadita nell'incontro di ieri a Milano, con il rinnovo che dovrebbe essere ufficializzato in queste ore. Il cambio più importante si è avuto sempre nella giornata di ieri ed ha visto il ritorno a sorpresa di Carlo Ancelotti in Italia, sulla panchina del Napoli. Un messaggio importante da parte del vulcanico presidente De Laurentiis che di fronte alle titubanze di Sarri ha agito d'anticipo tanto da ufficializzare "Carletto" ancora prima dell'addio del tecnico toscano in odore di Chelsea, a sostituire Antonio Conte. E proprio la scelta di Ancelotti al Napoli ha bloccato la girandola di panchine che poteva esserci nel caso che De Laurentiis puntasse su un tecnico già impegnato, tipo Giampaolo o Inzaghi.
Divorzio in vista anche per Donadoni, con il Bologna disposto a pagare diversi milioni di euro pur di salutare un tecnico che ormai ha rotto anche con la piazza. Al suo posto si valuta Inzaghi, Filippo ovviamente ora impegnato nei playoff con il Venezia, visto che il fratello Simone come detto sembra destinato a rimanere alla Lazio. Circolano anche i nomi di Nicola e De Zerbi. Con la casella Napoli occupata e le conferme di Allegri alla Juve, Di Francesco alla Roma e Gattuso al Milan, anche Giampaolo appunto, che era dato in partenza verso lidi più importanti, rimarrà alla Samp. Saranno le medio-piccole dunque a tenere banco in questo ballo, con il Sassuolo che dovrebbe salutare Iachini per puntare su Maran, anche se è circolato con insistenza il nome di Prandelli.
A Torino Mazzarri non sembra avere particolari problemi di permanenza così come Gasperini a Bergamo (visto il buon lavoro fatto tra campionato ed Europa) e Ballardini che ha rinnovato con il Genoa mentre il Cagliari, che si è salvato in extremis proprio a Firenze, ha salutato Lopez e sta sondando la disponibilità dell'ex ct Ventura, il cui nome ovviamente, sta circolando anche in altre piazze. L'Udinese valuta la permanenza di Tudor, che ha sostituito Oddo nelle ultime gare, così come il Chievo va verso una conferma di D'Anna. Leonardo Semplici infine ha un altro anno di contratto a Ferrara. Resta libero per ora Zenga che ha salutato il "suo" Crotone, ormai retrocesso.