PICCHIA PER NOI, FELIPE MELO

10.11.2008 16:09 di  Marco Conterio   vedi letture
PICCHIA PER NOI, FELIPE MELO
FirenzeViola.it

IL LOTTATORE - Tempi non sospetti. Zdravko Kuzmanovic si improvvista talent scout. "Felipe Melo vi stupirà: è forte fisicamente e riuscirà a fare anche qualche gol". Era il luglio del 2008 e la Fiorentina sgambettava sulle Dolomiti con il sogno Champions stampato in testa. Forte, già. Perché per "dieci anni ho combattuto Vale Tudo". ammette l'ex mediano dell'Almeria. Pareva anche troppo caliente, ma "ho messo la testa a posto, anche nei confronti degli arbitri" ci tiene a specificare l'Animale di Volta Redonda.

SOGNANDO VERDEORO - Ora sogna la Nazionale. "Firenze è il mio passaporto per la Seleçao" ammise in estate "e sono sicuro che Dunga mi ha visto" ha sottolineato ieri. Coraggio e grinta da vendere, quel pizzico di ambizione che non fa mai male ma anche quel tanto di umiltà che molti altri dovrebbero avere. "Al 100% ci sono solo Pelè e Maradona". Come dire: forte si, ma non esageriamo.



TRE CAPISALDI - E poi Dio, Famiglia e Firenze. Tre cardini attorno ai quali gira il suo mondo. "Porto sempre la Bibbia con me. A Dio dedico il gol". Parole "sante", parole di uno che con vive a braccetto con la religione. E con la moglie, alla quale era indirizzato il bacio di ieri dopo la staffilata che ha trafitto Coppola, ed alla quale spera di dedicarne altri ancora. "Spero di farne tanti" disse in estate "ma anche se non ne verrà nessuno va bene lo stesso". Intanto, è arrivato il primo, da venticinque metri.

IL NUOVO IACHINI - Firenze, intanto, lo adora. Quando alza le braccia, il Franchi, il "suo Maracanà", esplode. Perché il capoluogo toscano, oltre alla fantasia dei dieci storici, ha sempre avuto bisogno anche dei Gladiatori. Mente e braccio, insomma. Dunga, Iachini, e ora Felipe Melo. Fabbri del centrocampo, dighe in mediana, costruttori e frangiflutti. Gente che ha cuore, gente che si spezza la schiena pur di sentir esplodere il Franchi. "Picchia per noi" gli ha cantato ieri la Fiesole. E Felipe Melo lo ha fatto che è una meraviglia.