PEPITO DA SOGNO, GOMEZ COME VOLEVASI DIMOSTRARE, NETO OK
NETO - Primo intervento dopo circa 20' sul colpo di testa di Gilardino non impossibile ma sul quale è comunque pronto. Ancora più bravo sul secondo tentativo dell'ex viola da posizione ravvicinata. È in serata anche sul tiro di Antonelli che apre la ripresa, di fatto incolpevole sul gol di Gilardino e sul rigore di Lodi. Ci mette una pezza poco dopo su Gilardino da un passo. Serata da incorniciare, prima di una giornata da cardiopalma, 7.
TOMOVIC - Dinamico nella spinta, non si distrae in fase di copertura, anche quando non è al meglio fisicamente come nel finale di gara. Gara positiva, 6,5.
RODRIGUEZ - Pochissimi affanni in mezzo a una prima frazione di ordinaria amministrazione. Un po' più in affanno, sempre su Gilardino, nel corso del secondo tempo. All'altezza, 6.
COMPPER - Comincia bene, anche se perde un paio di volte Gilardino sulle palle alte e mette i brividi a Neto con un retropassaggio incerto. La terza mancata chiusura è fatale e il Genoa accorcia. Cade anche nella sfida di astuzia con Gila che ci guadagna un rigore come minimo generoso. Più bassi che alti, 5,5.
PASQUAL - Un assist che vale doppio per il valore del gol e per quello del marcatore che si sblocca. Potrebbe aiutare di più Compper sul gol del Genoa, ma è una quisquiglia. Assist-man, 6,5.
AQUILANI - Tempista, trova il gol sul suo primo acuto facendosi trovare puntuale in area piccola di rigore. Il gol lo esalta e lo trovi in ogni zona del campo. Sul secondo tentativo è meno incisivo e non angola, ma l'assist per il 4-1 di Rossi è una perla. Quando Pepito ricambia manda a lato da buona posizione. Alla lunga paga un filo di stanchezza, ma è tra i protagonisti della serata, 7.
PIZARRO - Si vede poco ma solo perché più avanti Borja gira una meraviglia e i due ai suoi fianchi alzano una diga. Tante gare ravvicinate si fanno sentire, 6.
Dal 25'st MATI FERNANDEZ - Tanta grinta, contrasti senza paura, e un pallone d'oro per Gomez. Sigillo finale il rigore che si procura al novantesimo. Propositivo, 6,5.
AMBROSINI - Non si risparmia e quando c'è da lottare su un pallone non manca mai. Fosforo in mezzo al campo, soprattutto nel secondo tempo nel quale si erige a baluardo, 7.
BORJA VALERO - Si trova bene dietro alle due punte, e le mette subito in condizione di segnare. E palla al piede non lo fermano mai. Ci prova da posizione defilata ma non trova lo specchio, poi innesca Pasqual nell'azione del terzo gol firmato Gomez. Anche lui cala un po' nella ripresa, ma dopo ritmi stratosferici, 7,5.
Dal 45'st WOLSKI - S.v.
ROSSI - Eccede in sicurezza quando da due passi, sul palo di Gomez, spara alle stelle. Poco male perché si rifà dieci minuti più tardi concludendo al volo da fuori e sfruttando l'errore di Perin per il 2-0. Aquilani gli offre un gran pallone che insacca con straordinaria freddezza. Delizioso il tocco per Aquilani che manda fuori. Lascia dopo un'ora e passa di gioco di altissimo livello. Vederlo giocare così è un sogno a occhi aperti, 8.
Dal 32'st ILICIC - S.v.
GOMEZ - Non colpisce bene, non imprime potenza, ma certo non ha fortuna colpendo il palo in avvio. Suo l'assist per il tiro di Rossi in mezzo a un gran lavoro al servizio della squadra. E suo anche il primo gol in maglia viola che suggella un primo tempo pazzesco. Perin gli nega la gioia della doppietta, ma per quella basta aspettare. Su rigore arriva nel recupero. Esattamente come bastava aspettare per vedere il primo gol. Come volevasi dimostrare, ecco Super Mario 7.
MONTELLA - Inedito il 4-3-1-2 con Gomez e Rossi destinatari degli inviti di Borja Valero versione trequartista. E infatti dopo 2 minuti lo spagnolo crea ma i due attaccanti si divorano l'impossibile. Aquilani concretizza comunque il predominio iniziale, mentre Perin regala a Rossi il secondo gol consecutivo in stagione. Infine anche Gomez si sblocca, ed è tutto in discesa. Nel primo tempo l'esperimento funziona alla perfezione e i suoi controllano il triplo vantaggio con autorità. Nell'avvio di ripresa c'è un filo di sofferenza che Rossi allontana prima del rigore genoano. Tutto sommato, però, i viola non rischiano mai e dopo le sostituzioni di Ilicic, Mati Fernandez e Wolski il sussulto del tenico è per il rosso difficile da spiegare. Se è vero che trattasi della quarta partita in due settimane c'è poco da aggiungere ai novanta minuti da applausi di stasera, 7.