PASSERELLA PASQUALE MA NON TUTTI SONO SAPONARA
Nel girone di ritorno il Crotone è crollato e ci ha regalato quel primato che nell’ottobre scorso ci aveva negato. Quella sconfitta, che bruciò molto, non ci consentì di mettere in fila quattro vittorie consecutive visto che avevamo già vinto con Udinese, Benevento e Torino. Questa volta, se consideriamo il Chievo, gara precedente alla partita saltata con l’Udinese per la tragedia di Astori, fanno 12 punti di filata. Brava Fiorentina e bravi tutti i nostri ragazzi che stanno gettando il cuore oltre l’ostacolo, che si stanno facendo forza per superare il lutto e, nello specifico di ieri, la mancanza di calciatori titolari fermati da infortunio e squalifiche.
La gara col Crotone forse non è stata un test particolarmente difficile da superare ma, come ho già detto, all’andata abbiamo perso e quando una squadra lotta per salvarsi è sempre una bella gatta da pelare. Per fortuna siamo andati in vantaggio dopo solo due minuti e lo abbiamo fatto con Simeone…finalmente. La sua astinenza stava diventando un tormento per lui e per noi e mi auguro che possa ritrovare la serenità e, cosa ancora più importante, la continuità. Il raddoppio porta invece la firma di Chiesa che realizza un bellissimo gol e va a festeggiare sotto la Curva Fiesole. Tutto molto bello!
Bello è stato anche l’assist che gli ha regalato Saponara e l’intesa che si percepisce fra i due. Finalmente Riccardo ha giocato novanta minuti ma soprattutto lo ha fatto in modo convincente. Non so se dobbiamo scomodare psicologi o altro, ma quello che è successo al giocatore viola, dopo la morte di Astori, ha del fantastico. Lui stesso lo ha evidenziato e le sue parole emozionano “Il dramma mi ha sconvolto ma ho accolto il dolore che mi ha reso una persona più forte". Fino a qualche tempo fa pensavano che fosse un ufo, un oggetto non identificato, e le speranze di rivederlo giocare a buoni livelli era impensabile.
Ho apprezzato, oltre alla sua prova, la considerazione che ha fatto sui suoi compagni che hanno sostituito gli assenti e il valore di farsi trovare pronti anche se si fa tanta panchina. Lui ne sa qualcosa e afferrare l’occasione per farsi vedere e dare un contributo alla squadra è molto importante, soprattutto nelle difficoltà. Contro il Crotone se ne sono visti diversi di panchinari, Maxi Olivera, Eysseric e Cristoforo sono partiti stavolta da titolari e sinceramente non mi hanno esaltato molto se si esclude il tiro del francese dalla cui respinta è nato il gol del Cholito. Giocare poco non aiuta, ma i dubbi sulle capacità tecniche restano. Saponara sapevamo che “nascondeva” caratteristiche interessanti e ora apprezziamo, finalmente, le doti del nostro trequartista, altri... le hanno ancora molto celate.
Nella passerella pasquale, sono entrati in campo anche Dabo, Lo Faso e Gaspar. Il primo potrà tornarci utile a causa della prolungata assenza di Badelj, non avrà i suoi piedi ma la prestanza fisica in alcune occasioni può servire.
Buona Pasqua a tutti.
La Signora in viola