PASSATO, PRESENTE, FUTURO
L'avventura a Firenze di Vincenzo Montella è iniziata da poco, ma sembra essere partita col piede giusto. Un allenatore giovane, sia anagraficamente che come numero di panchine in carriera, ma che sa quello che vuole e cerca di ottenerlo attraverso il lavoro. Il presente di Montella sta per metterlo di fronte al suo recente passato: quel Catania dal quale prima di lui anche Sinisa Mihajlovic aveva spiccato il volo per Firenze. Un percorso parallelo per i due, ma con differenze caratteriali che sono emerse già al momento della presentazione della loro nuova avventura a tinte viola. Avventura che per il tecnico serbo è iniziata con proclami di Champions e si è poi conclusa tra gli insulti, a volte forse anche ingenerosi, visto quello che è successo dopo.
Per Montella niente proclami, ma tanto entusiasmo e la voglia di crescere e riportare la Fiorentina nelle posizioni che le competono. Una crescita attraverso il gioco, come accaduto anche a Catania. Ottimo il rendimento con le grandi per gli etnei: quattro punti conquistati con Lazio e Inter, due con Napoli e Roma, uno contro il Milan e uno contro la Juve. Da ricordare la sfida di Torino, con il Catania che colpì un palo sull'1-1 e poi rimase in dieci, ma non rinunciò mai a giocare. Nemmeno in casa dei futuri campioni d'Italia. Qualche difficoltà in più quando le avversarie erano di livello inferiore, ma anche quattro punti con la Fiorentina della scorsa stagione, sicuramente più piccola che grande.
Adesso Montella deve confermare quanto di buono intravisto nelle prime due gare di campionato, e dimostrare di far bene anche con le piccole, con tutto il rispetto per la sua ex squadra. La rincorsa alle posizioni che contano deve riprendere subito, dopo il passo falso di Napoli. Anche perchè nelle intenzioni della dirigenza il Franchi dovrà tornare ad essere un fortino inespugnabile come un tempo. Tra passato, presente e un futuro ancora tutto da scrivere. Possibilmente con un finale europeo.