PASSAGGIO DI TESTIMONE
Si chiude con quel che serviva il 2015 sportivo della Fiorentina. Nella gara contro il Chievo, in particolare nel primo tempo, la squadra di Sousa ritrova incisività e gol. Attraverso i suoi uomini più rappresentativi (Bernardeschi, Kalinic e Ilicic) ma anche grazie a un gioco tornato incisivo. Tanti i motivi di soddisfazione per la seconda piazza guadagnata sotto le feste, anche e soprattutto in virtù del miglior attacco della Serie A.
Nessuno, invece, avrebbe potuto prevedere che in così poco tempo Sousa avrebbe saputo plasmare il gruppo a disposizione. Forte di scelte che hanno investito anche il mercato (leggere alla voce Kalinic) il tecnico portoghese è cresciuto gara dopo gara, forse sbagliando a tratti qualcosina, ma dando una continuità molto importante alla propria squadra. Che oggi è davanti alla Juve, alla pari del Napoli, e dietro soltanto all'Inter.
Adesso tocca davvero alla società, in un passaggio di testimone che vede Sousa consegnare una squadra seconda in classifica e ai sedicesimi di finale di Europa League. Tocca al comparto dirigenziale saper intervenire con chiururgica precisione (anche economica) su una formazione che ha soprattutto bisogno di alternative più importanti. Perchè tra i problemi della Fiorentina è emersa, confermata anche dal tecnico, un'eccessiva distanza tra le prime e le cosiddette seconde linee. E sotto questo profilo, anche soltanto a livello numerico, il primo tassello difensivo Lisandro Lopez sarà necessario sin da subito.
E' anche questo che Sousa si augura, ovvero che la società sappia stringere i tempi perchè "il mercato prima si chiude meglio è". D'altronde è facile capire come in entrata serva anche un esterno (e magari un centrocampista) e in uscita serva grande rapidità. Per sciogliere il nodo Mario Suarez (destinato a partire) e per liberare lo stesso Rossi. Anche contro il Chievo Pepito non è sceso in campo, e le due recenti assenze tra coppa e campionato, oltre alle parole di Sousa in sala stampa, segnano ancora di più il solco tra lui e la Fiorentina.
Non sarà facile individuare la destinazione giusta per consentire a Rossi di ritrovare continuità e forma, e magari regalarsi anche una maglia per il prossimo Europeo. Ma a giudicare dai recenti chiar di luna, l'ipotesi di andare a cercare spazio non sembra più rinviabile. In Italia non mancano ovviamente gli estimatori (Bologna e forse Empoli) ma la stessa pista estera (magari a tinte spagnole) resta valida. D'altronde anche su questo aspetto Paulo Sousa sembra aver già preso la sua decisione. E a giudicare dai risultati raccolti fino a oggi, la Fiorentina farà bene a seguire alla perfezione i dettami del proprio allenatore.