PARTE L'INSEGUIMENTO
Pronostici, desideri, aspettative. Tutto porta ad un sogno chiamato Europa. Una rincorsa che è ripartita con l'arrivo di Pradè alla guida del mercato viola. Sfoltire una rosa infantile (parola di Delio Rossi), per rinascere con una squadra più matura e competitiva. Tutto passando da un ridimensionamento del monte ingaggi, con oltre dieci milioni risparmiati rispetto alla passata stagione.
Tutti gli esperti hanno incoronato la Fiorentina come la regina del mercato. Una squadra rifondata, addirittura con un guadagno che si aggira intorno ai 9 milioni. Grazie alla cessione di lusso del difensore serbo Matija Nastasic. Tesoretto utile per eventuali cambi in corsa a gennaio, magari con l'arrivo di una punta che possa garantire una decina di reti fino al termine del campionato.
In Italia ci sono 6 squadre prima della Fiorentina, non tanto per qualità quanto per importanza dei monti ingaggi. Il Milan guida la classifica con 120 milioni, a seguire, Juventus, Inter, Roma, Lazio e Napoli. La Fiorentina dovrà lottare con una di queste "potenze" economiche per raggiungere un posto in quell'Europa tanto sognata. Se pensiamo che la squadra subito sopra la società viola è quella partenopea di De Laurentiis con 53 milioni di monte ingaggi, si capisce che la strada da percorrere non sarà sicuramente facile. Ma proprio il Napoli, ha dimostrato negli anni passati, che i milioni non fanno classifica, inserendosi stabilmente nei quartieri alti della classifica.
L'obiettivo della Fiorentina di Montella deve essere questo. Dimostrare che il fair play finanziario non deve essere visto per forza come un peso nei confronti delle altre società. Seguire quel percorso tracciato all'epoca di Prandelli, quando i viola arrivarono in Champions lasciandosi alle spalle società ben più ricche ed attrezzate. Questa logica di lavoro ha già iniziato il suo percorso negli uffici della società gigliata, adesso si aspetta di capire se la strada intrapresa è veramente quella giusta.